Venezia, traghetti da parada presi d’assalto dai turisti: i residenti chiedono soluzioni

Venezia (mercoledì 26 febbraio 2025) — Il dibattito sui traghetti da parada, le gondole pubbliche per l’attraversamento del Canal Grande, si accende nuovamente, soprattutto in questi giorni di Carnevale. Il problema? L’eccessivo afflusso di turisti, che rende il servizio quasi inutilizzabile per i residenti.

Le soluzioni proposte spaziano dalla priorità ai veneziani all’aumento della tariffa per i turisti (attualmente di 2 euro), sulla scia di quanto già avvenuto per i vaporetti. Si discute anche della possibilità di rimuovere il servizio da Google Maps, il cui ruolo – insieme a quello di influencer sui social – ha contribuito alla crescente notorietà del traghetto tra i visitatori.

di Alice Grieco

Uno dei problemi più evidenti è rappresentato dai gruppi turistici, capaci di occupare interamente un traghetto (che può trasportare al massimo 12 persone). Il Comune di Venezia ha annunciato un confronto con le associazioni di guide turistiche per trovare una soluzione.

Tuttavia, una guida turistica veneziana, che chiameremo Giulia, spiega a VeneziaToday un ulteriore aspetto critico: molte agenzie di viaggio inseriscono l’attraversamento in traghetto nei loro tour, rendendolo una tappa obbligata per chi lavora nel settore.

«Sappiamo che i gruppi non dovrebbero usare i traghetti da parada, ma se lavori per un’agenzia non hai scelta. Rifiutarsi significa perdere il lavoro», racconta Giulia.

Molti tour venduti online prevedono l’uso del traghetto da parada come parte dell’esperienza, sfruttando il suo basso costo per aumentare l’attrattività dei pacchetti turistici. Questo coinvolge sia piccole agenzie che grandi tour operator internazionali, generando un impatto significativo sul servizio.

«Io cerco di usare il buon senso, ma non sempre è possibile: abbiamo contratti da rispettare e tempistiche da seguire», prosegue Giulia.

I conflitti tra residenti e turisti sono ormai all’ordine del giorno, specialmente in alta stagione, quando il traffico sulle gondole da parada diventa insostenibile. Alcuni propongono un divieto per i gruppi turistici, convinti che le agenzie rispetterebbero un eventuale regolamento.