Venezia (martedì 25 febbraio 2025) — Gli operatori sanitari che lavorano a Venezia dovranno pagare la tassa di soggiorno solo una volta all’anno. Questa misura si aggiunge alle altre agevolazioni riservate a medici, infermieri, tecnici sanitari e operatori sociosanitari che prestano servizio in città ma non risultano formalmente residenti.
L’iniziativa nasce da un accordo tra Ulss 3 Serenissima e l’amministrazione comunale con l’obiettivo di agevolare il personale sanitario e incentivare la permanenza di professionisti nel sistema sanitario veneziano.
di Alice Grieco
«I nostri sanitari sono risorse preziosissime – ha dichiarato Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima– e questa misura alleggerisce il carico della “city tax”, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Si aggiunge così un ulteriore beneficio ai tanti già introdotti per chi lavora all’ospedale Civile di Venezia o nei servizi sanitari cittadini».
Tra le agevolazioni per il personale sanitario già attive troviamo: foresteria e appartamenti riservati, agevolazioni per i medici di famiglia, parcheggi dedicati al Tronchetto, contributo economico a fine anno
«Questi vantaggi – conclude Contato – rendono più facile e sostenibile lavorare nella sanità di una città complessa come Venezia».
Normalmente, la tassa di soggiorno a Venezia varia tra 3 e 5 euro giornalieri e viene pagata dai visitatori per i primi cinque giorni di pernottamento ogni volta che soggiornano in città.
Grazie alla modifica del regolamento comunale, a partire da aprile, gli operatori sanitari che lavorano nelle strutture dell’isola di Venezia pagheranno la tassa di soggiorno solo per 5 giorni complessivi nell’arco di un anno solare. Dopo questo periodo, saranno esentati per tutti i soggiorni successivi legati al lavoro.
«Questa misura – spiega Michele Zuin, assessore al Bilancio – è un segnale concreto per sostenere la sanità pubblica in un periodo in cui è sempre più difficile reperire personale qualificato».
Con questa iniziativa, il Comune di Venezia dimostra un impegno concreto nel supportare il settore sanitario, incentivando i professionisti a scegliere e rimanere nella città lagunare. Una misura che favorisce il mantenimento dei servizi sanitari e migliora le condizioni lavorative degli operatori sanitari non residenti.
Tag: agevolazioni, operatori sanitari, pagamento unico, tassa soggiorno Last modified: Febbraio 25, 2025