L’Ufficio Scolastico Regionale, sotto la guida del dirigente Marco Bussetti, ex Ministro dell’Istruzione, si impegna in un’iniziativa innovativa e collaborativa con l’Amministrazione Penitenziaria per potenziare l’offerta educativa nelle carceri del Veneto e del Triveneto.
Sara Stefanovic
Questa partnership mira a elevare gli standard dell’istruzione nelle strutture carcerarie, contribuendo a favorire la reintegrazione sociale dei detenuti attraverso un percorso educativo solido.
L’ambizioso progetto, avviato sulla base del protocollo firmato nell’agosto scorso, si concentra principalmente sulla formazione del personale in servizio negli istituti penitenziari del Veneto. Un centinaio di operatori sarà coinvolto in un programma mirato a potenziare le competenze e le metodologie didattiche necessarie per gestire efficacemente le lezioni all’interno delle strutture detentive. Questo approccio proattivo mira a creare un ambiente educativo più stimolante e adattato alle esigenze specifiche dei detenuti.
Lo scopo ultimo di questa iniziativa è migliorare l’accesso all’istruzione per coloro che si trovano nelle carceri del Veneto e del Triveneto. Offrendo un’offerta formativa più ampia e qualificata, si spera di incentivare la partecipazione attiva degli individui detenuti e di promuovere un approccio più inclusivo al processo di apprendimento.
L’Ufficio Scolastico Regionale e l’Amministrazione Penitenziaria dimostrano così un impegno concreto nella trasformazione del sistema educativo nelle carceri, riconoscendo l’importanza cruciale dell’istruzione nel processo di rieducazione e reinserimento sociale. Questa iniziativa non solo beneficerà i detenuti ma contribuirà anche a creare una società più informata e inclusiva, evidenziando il potenziale trasformativo dell’educazione anche nei contesti più complessi.
Last modified: Marzo 3, 2024
