Venezia e sicurezza: la Commissione parlamentare in città per analizzare degrado e criminalità

Venezia (martedì 25 febbraio 2025) — Il 24 febbraio, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza e il degrado urbano ha fatto tappa a Venezia, guidata dal presidente Alessandro Battilocchio. La delegazione ha incontrato in Prefettura il sindaco Luigi Brugnaro, il prefetto Darco Pellos, il questore Gaetano Bonaccorso, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre al presidente di Ater Fabio Nordio.

di Alice Grieco

Dopo aver visitato diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli e Palermo, la Commissione ha valutato la situazione di Venezia, riscontrando problematiche simili ad altre metropoli ma, in alcuni casi, meno gravi. «Non abbiamo la bacchetta magica, ma vogliamo raccogliere dati e proporre soluzioni» ha dichiarato Battilocchio (Forza Italia).

Tra i temi centrali:

• Occupazioni abusive: Venezia conta 119 alloggi Erp occupati, un dato contenuto rispetto ad altre realtà.
• Sicurezza notturna e minimarket: Il Comune chiede nuove normative per regolamentare le attività commerciali aperte di notte, spesso punti di ritrovo per soggetti problematici.
• Smart Control Room: Un sistema avanzato per la sicurezza urbana che potrebbe diventare un modello a livello nazionale.

Diverse le opinioni dei parlamentari sulle problematiche veneziane:

• Roberto Morassut (PD) ha definito “insoddisfacente” la relazione del sindaco, soprattutto sulle locazioni turistiche e il disagio sociale.
• Giorgia Andreuzza (Lega) ha spinto per misure più severe sulle occupazioni abusive, come previsto dal ddl sicurezza.
• Antonio Iaria (M5S) ha sottolineato i rischi per l’area industriale di Marghera, tra immigrazione e attivazioni del Mose.
• Massimo Milani (Fratelli d’Italia) ha chiesto una gestione lungimirante degli alloggi popolari per evitare tensioni sociali.

Nel pomeriggio, la Commissione ha effettuato sopralluoghi nelle zone più critiche di Mestre, tra cui il condominio Nave1 di Altobello, via Piave e il Parco Albanese/Bissuola, aree note per episodi di spaccio e degrado urbano.

L’incontro ha evidenziato la necessità di un maggiore supporto legislativo per garantire sicurezza e vivibilità urbana a Venezia e nelle sue periferie.