La prima giornata di competizioni per la 26a Olimpiade della cucina, che ha visto la partecipazione di 64 nazioni provenienti da tutto il mondo, si è conclusa con un notevole successo per i rappresentanti veneti.
Di Sara Stefanovic
Dopo mesi intensi e, in alcuni casi, anni di preparazione accurata, il risultato è stato coronato dal raggiungimento del primo Oro nella categoria artistica D2.
Il capolavoro vincente, intitolato “Salvator Mundi”, è stato magistralmente realizzato da Massimo Lorenzoni di Padova. L’opera è una straordinaria riproduzione del celebre quadro di Leonardo Da Vinci del 1500, creata con maestria utilizzando il delicato medium dello zucchero pastigliaccio. Il successo di Lorenzoni è il risultato tangibile di un impegno prolungato e meticoloso, confermando l’eccellenza e la creatività della cucina veneta a livello internazionale durante questa prestigiosa competizione culinaria.
Breve storia delle Olimpiadi della Cucina
Le Olimpiadi della Cucina, ufficialmente conosciute come “IKA/Culinary Olympics,” rappresentano uno dei palcoscenici più prestigiosi e competitivi per i professionisti del settore culinario provenienti da tutto il mondo. Questa straordinaria competizione, nata con l’obiettivo di celebrare l’arte culinaria e promuovere l’eccellenza nel campo gastronomico, ha una storia ricca e affascinante.
Le prime tracce delle Olimpiadi della Cucina risalgono al 1900, quando si tenne la prima esposizione internazionale di cucina a Francoforte, in Germania. Tuttavia, è nel 1956 che questa manifestazione culinaria assunse ufficialmente la denominazione di “Culinary Olympics.” Da allora, l’evento si è evoluto costantemente, crescendo in dimensioni e importanza nel corso degli anni.
Le Olimpiadi della Cucina si svolgono ogni quattro anni, offrendo a cuochi e chef provenienti da tutto il mondo l’opportunità di mettere alla prova le proprie abilità in un contesto altamente competitivo. L’evento è organizzato dalla World Association of Chefs Societies (WACS), l’associazione mondiale dei cuochi professionisti, che lavora instancabilmente per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione della cucina a livello internazionale.
Durante le Olimpiadi della Cucina, i partecipanti competono in varie discipline, dimostrando la propria maestria in cucina, pasticceria, scultura di ghiaccio e altre specialità culinarie. I giudici, esperti rinomati del settore, valutano non solo il sapore e la presentazione dei piatti, ma anche la creatività, la tecnica e l’innovazione.
Argenti e bronzi veneti alle Olimpiadi della Cucina
Il podio delle Olimpiadi della Cucina è stato abbellito dalle brillanti performance dei talentuosi artisti culinari, con le due ambite medaglie d’argento e bronzo assegnate a Fedrigo Claudio di Jesolo. Partecipando nella categoria artistica D1, Claudio ha stupito la giuria e il pubblico con due opere straordinarie. La prima, una maestosa tigre realizzata con semi di spezie e riso, gli ha garantito meritatamente la medaglia d’argento. La seconda, una composizione creativa di formaggio intagliato, che ha incorporato nientemeno che sette caciottine di Montasio per creare un dettagliato alveare, ha fruttato allo chef la sua seconda medaglia d’argento.
Ancora a Jesolo, Matteo Padoan ha conquistato la sua quota di lodi portando a casa due medaglie d’argento nella categoria D1. La sua prima opera, un’innovativa composizione di formaggi finemente intagliati, ha catturato l’attenzione della giuria e lo ha collocato sul podio con l’argento. Padoan ha poi consolidato la sua posizione con una seconda medaglia, questa volta di bronzo, per la sua abile realizzazione di zucche intagliate.
Nella stessa categoria D1, il talentoso Mauro Cattelan di Jesolo ha guadagnato il bronzo grazie alla sua opera di intaglio su due firme di Soligo Fresco. Il giovane Daniele Selle di Belluno ha debuttato alle Olimpiadi della Cucina nella stessa categoria artistica, dimostrando un eccezionale talento nel realizzare un’opera di formaggio intagliato che gli ha valso la meritata medaglia di bronzo.
Questi risultati non solo attestano l’eccezionale abilità artistica e tecnica dei partecipanti, ma contribuiscono anche a evidenziare l’elevato livello competitivo delle Olimpiadi della Cucina, una vetrina straordinaria per la creatività e l’innovazione nel mondo culinario.
Last modified: Febbraio 5, 2024