Scritto da 7:18 pm Venezia, Cronaca

Un Nuovo Inizio per il Movimento No Grandi Navi: La Protesta Ritorna nelle Acque di Venezia

VENEZIA (sabato 25 maggio 2024) – Il Comitato No Grandi Navi ha celebrato oggi un importante ritorno nelle acque della Laguna, marcando una nuova fase della loro protesta. Dopo anni di silenzio, centinaia di attivisti si sono riuniti alle Zattere per poi dirigersi verso il terminal di Fusina, a bordo di una quarantina di barche, nonostante il temporale che si è abbattuto su Venezia intorno alle 13.

Di Daniel Caria

La giornata ha visto la partecipazione attiva della stampa locale e nazionale, testimoniando l’interesse e il sostegno verso questa causa. La protesta odierna è stata caratterizzata dall’inseguimento simbolico di una nave della Costa Crociere, che ha anticipato il suo passaggio per evitare la contestazione. Tuttavia, l’evento principale è stato l’arrivo di una seconda nave MSC, che non è riuscita a evitare il corteo degli attivisti. La manifestazione ha incluso un suggestivo spettacolo in acqua, con bandiere e cori che hanno riempito la Laguna di colori e suoni.

Un elemento simbolico della protesta è stato il “dragone” totemico, costituito da tre barche, che il movimento ha scelto come emblema di questa nuova fase. Le maschere animali indossate dagli attivisti rappresentavano l’ecosistema della Laguna minacciata dai grandi progetti infrastrutturali.

Questa manifestazione segna un cambio di strategia per il movimento No Grandi Navi, che ora non si limita più a contestare il passaggio delle enormi navi da crociera davanti a San Marco, bandite dal decreto del 2021, ma si concentra anche sulla critica del terminal di Fusina e dei nuovi canali previsti dall’Autorità Portuale. Questi canali, ritenuti soluzioni temporanee, consentirebbero alle navi più piccole di attraccare alla Marittima e alle più grandi di raggiungere Marghera, ma sono visti come una minaccia all’equilibrio ambientale della Laguna.

La decisione dell’Autorità Portuale di riaprire il concorso di idee per il porto off-shore, in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato, ha ulteriormente motivato il movimento No Grandi Navi a respingere le soluzioni temporanee proposte, sottolineando la necessità di salvaguardare l’ambiente lagunare e rispettare il decreto Draghi del 2021.

Nonostante la manifestazione odierna non abbia raggiunto i numeri imponenti delle proteste passate, il Comitato No Grandi Navi si è dichiarato pienamente soddisfatto. Era la prima volta che veniva organizzata una traversata collettiva dalle Zattere a Fusina, un passo significativo che evidenzia il rinnovato impegno del movimento a proteggere Venezia e la sua Laguna dalle grandi navi.

Di Daniel Caria

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Last modified: Maggio 25, 2024
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