Truffa con voce clonata: anziana ingannata

San Donà del Piave 14 febbraio 2025 — Un’anziana è stata truffata al telefono con la voce clonata della figlia grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Il responsabile, un 55enne napoletano, è stato arrestato dai carabinieri.

di Alice Grieco

Luciana Gaiotto, 84 anni, è stata vittima di una sofisticata truffa telefonica. Il malvivente, fingendosi un carabiniere, le ha fatto credere che il genero fosse coinvolto in un grave incidente stradale. Per rendere più credibile il raggiro, i truffatori hanno usato una voce clonata, simile a quella della figlia della donna, probabilmente generata con l’intelligenza artificiale.

Con questa tecnica, il truffatore è riuscito a convincere l’anziana a consegnargli oltre 30.000 euro in contanti e gioielli. L’uomo si è presentato a casa della vittima fingendosi un avvocato e, dopo aver ritirato il denaro, è fuggito.

Grazie al coraggio di Luciana Gaiotto, i carabinieri di Treviso sono riusciti a identificare e arrestare il truffatore, un 55enne originario di Napoli che aveva alloggiato a Mira (VE) per pianificare i colpi. Durante la perquisizione, i militari hanno trovato oltre 40.000 euro in contanti e refurtiva, frutto di diverse truffe.

Il malvivente aveva già raggirato un’altra anziana, una 93enne di Zero Branco, a cui era riuscito a sottrarre 200 euro. L’indagine ha rivelato un’organizzazione ben strutturata dietro queste truffe, con soggetti specializzati nelle chiamate e nella selezione delle vittime.

Le autorità avvertono che le truffe telefoniche stanno diventando sempre più sofisticate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale per clonare le voci. Le vittime, spesso anziani, vengono manipolate emotivamente e indotte a consegnare denaro e beni preziosi.

I carabinieri invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e a segnalare tempestivamente chiamate sospette. Diffidare sempre da richieste urgenti di denaro e verificare con familiari o forze dell’ordine prima di consegnare qualsiasi somma