Proseguono le indagini su “Unabomber”, il misterioso terrorista che si cela dietro a 34 attentati esplosivi avvenuti nel Nordest tra 1994 e 2006. Lunedì 18 marzo si terrà un’importante udienza davanti al gip del tribunale di Trieste, Luigi Dainotti, che ha riaperto il caso dopo le inchieste del giornalista Marco Maisano e di due vittime degli attentati, Francesca Girardi e Greta Momesso, convinti che alcuni reperti sarebbero stati maneggiati e forse contaminati.
di Giulia Faraci
Oltre agli undici indagati per il caso di Unabomber, ci sarebbe un’altra quindicina di persone delle quali il colonnello Giampietro Lago e l’antropologa molecolare forense Elena Pilli dell’Università di Firenze – consulenti della Procura – vorrebbero acquisire il DNA. Si tratta di persone già sospettate all’epoca, residenti nelle province di Pordenone e Udine, e poi non ritenute rilevanti per le indagini. A questo gruppo di persone verrà chiesto di sottoporsi volontariamente al prelievo del Dna; in caso di diniego, il gip potrà valutare se disporre il prelievo coatto.
Tag: attentato, DNA, unabomber Last modified: Marzo 16, 2024