Venezia 19 Febbraio 2025 — Dal 1° gennaio 2026, i passeggeri in partenza dall’Aeroporto Marco Polo di Venezia dovranno pagare la tassa d’imbarco, una misura già prevista per luglio 2025, ma posticipata a causa di ritardi legali e amministrativi. L’annuncio ufficiale è arrivato dall’assessore al bilancio Michele Zuin durante la commissione consiliare.
di Alice Grieco
L’iter per l’introduzione della tassa è iniziato nel 2022, quando il Comune di Venezia aveva approvato l’applicazione di un contributo di 2,50 euro a passeggero. Tuttavia, nel maggio 2024, una sentenza del Consiglio di Stato ha bocciato la delibera per motivi procedurali, senza contestare il principio della tassa stessa.
Nonostante l’annullamento, l’amministrazione comunale ha continuato a lavorare sull’applicazione della misura, avviando un confronto con il governo per ridefinire l’importo e inserirlo nel bilancio previsionale 2025. Tuttavia, i tempi tecnici si sono allungati, impedendo l’approvazione entro la scadenza del 28 febbraio. Di conseguenza, l’entrata in vigore della tassa è stata spostata al 2026.
Il rinvio della tassa d’imbarco comporterà per il Comune di Venezia una mancata entrata di 4,56 milioni di euro nel 2025. Tuttavia, come sottolineato dall’assessore Zuin, la sentenza del Consiglio di Stato non ha cancellato la tassa, ma ha imposto una revisione della delibera, attualmente in fase di riscrittura.
«Questa misura – ha spiegato Zuin – rientra nelle manovre riservate ai Comuni con determinati livelli di debito, a cui Venezia ha aderito». L’obiettivo resta quello di introdurre la tassa d’imbarco nel 2026, garantendo nuove risorse economiche per la città.
Tag: aeroporto, contributi, motivi procedurali, tassa imbarco Last modified: Febbraio 19, 2025
