Venezia (venerdì 20 febbraio 2025) — Dopo il blitz nel condominio sovraffollato di Corso del Popolo, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco ha fatto il punto sulle operazioni condotte dalle forze dell’ordine tra Mestre, Marghera e Venezia. Ha ribadito che le aree più critiche della città sono sotto costante monitoraggio da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
di Alice Grieco
Il senatore veneziano di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, ha sottolineato la grande attenzione del governo per la sicurezza di Venezia, evidenziando il ruolo dei sopralluoghi effettuati insieme a Prisco, al prefetto e alle autorità locali nelle aree più sensibili come via Piave, la stazione e le zone limitrofe.
L’area metropolitana di Venezia è inclusa nel piano straordinario di controllo “Alto Impatto”, che nel 2024 ha già visto:
- 118 operazioni programmate
- 436 esercizi commerciali ispezionati
- 8.000 persone controllate, di cui 82 denunciate e 47 espulse
Nel 2024, il Ministero dell’Interno ha rafforzato i controlli nel capoluogo e nella provincia di Venezia, con:
- 248 operazioni straordinarie
- 706 equipaggi impiegati
- 2.118 operatori coinvolti
Inoltre, nell’ambito del programma nazionale “Strade Sicure”, la Legge di Bilancio 2025 prevede per Venezia 121 nuovi militari assegnati al prefetto: 74 per la vigilanza di siti sensibili e 47 per la sicurezza nelle ferrovie.
Il documento ufficiale del Ministero dell’Interno ringrazia le forze dell’ordine per il lavoro svolto e ribadisce che il governo sta adottando tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini, anche attraverso nuove disposizioni normative, attualmente in esame alla Camera.
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