Venezia (lunedì, 7 aprile 2025) — La Guardia di Finanza di Venezia ha recentemente smantellato un’importante rete di contraffazione nel settore della moda, sequestrando oltre 500.000 accessori di abbigliamento falsamente etichettati come “Made in Italy”. Sei persone sono state denunciate per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
di Beatrice Giordo
L’indagine ha avuto inizio con un controllo in un punto vendita nel centro storico di Venezia, dove i militari hanno individuato 227 articoli con etichette ingannevoli che attestavano una falsa origine italiana, mentre in realtà i prodotti provenivano da paesi extra-UE.
Le successive indagini hanno portato a un’azienda in Toscana, gestita da cittadini di origine asiatica, identificata come il centro di produzione della merce contraffatta. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati oltre 500.000 articoli falsi, insieme a 105 file digitali per la creazione delle etichette, stampanti industriali e una macchina da cucire professionale utilizzata per applicare le etichette false.
Questa operazione rappresenta un duro colpo per un circuito fraudolento che sfruttava l’appeal del marchio “Made in Italy”, danneggiando il mercato legittimo e mettendo a rischio i diritti dei consumatori. La Guardia di Finanza sottolinea l’importanza di tali interventi per tutelare le produzioni autentiche italiane e garantire un mercato equo.
Last modified: Aprile 7, 2025
