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Sciopero dei lavoratori della cultura a Venezia il Primo Maggio protesta e assemblee per rivendicare diritti e dignità

Venezia (lunedì, 28 aprile 2025) — Il Primo Maggio 2025, giornata simbolo delle lotte dei lavoratori, vedrà a Venezia una mobilitazione significativa dei lavoratori del settore culturale. In concomitanza con lo sciopero generale nazionale indetto dal sindacato di base USI-CIT, che coinvolge tutti i settori pubblici e privati, i professionisti della cultura veneziani si riuniranno per un’assemblea pubblica presso Sale Docks, con tavoli tematici, dibattiti e un aperitivo finale.

di Beatrice Giordo

La protesta nasce dalla crescente precarizzazione del lavoro culturale, con contratti a termine, salari bassi e condizioni lavorative instabili che mettono a rischio la qualità e la sostenibilità del settore. I lavoratori chiedono riconoscimento professionale, stabilità occupazionale e un maggiore investimento pubblico nella cultura, considerata un bene comune e un motore fondamentale per l’identità e l’economia della città.​

Nonostante l’apertura dei musei e dei siti culturali statali prevista per la giornata, l’adesione allo sciopero potrebbe causare disagi e riduzioni nei servizi offerti.  La mobilitazione veneziana si inserisce in un contesto nazionale di rivendicazioni, dove i lavoratori di diversi settori esprimono il loro dissenso verso politiche di privatizzazione e tagli ai servizi pubblici.

L’assemblea del Primo Maggio rappresenta un momento di confronto e solidarietà tra i lavoratori della cultura, che intendono far sentire la loro voce e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un settore spesso trascurato ma essenziale per la società. Attraverso questa iniziativa, si auspica l’avvio di un dialogo costruttivo con le istituzioni per affrontare le criticità del comparto e promuovere politiche più eque e inclusive.​

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Last modified: Aprile 28, 2025
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