VENEZIA (domenica 19 maggio 2024) – Gli studenti che occupano la sede centrale di Ca’ Foscari, così come quelle a San Sebastiano e allo Iuav, hanno ottenuto un primo risultato significativo. In risposta alle loro pressioni, il prossimo Senato accademico dell’università veneziana, convocato per il 22 maggio, discuterà della collaborazione tra l’Ateneo e enti pubblici e privati israeliani. Questa decisione segue le mobilitazioni degli studenti che hanno espresso preoccupazione riguardo alle collaborazioni con istituzioni israeliane.
Di Daniel Caria
Le proteste degli studenti sono state accese dall’appello dei Giovani Palestinesi e hanno visto un picco in coincidenza con l’anniversario della nakba il 15 maggio, nonostante le piogge torrenziali che hanno colpito la regione veneta. L’assemblea degli studenti ha accolto con favore questa decisione, definendola una prima conquista ottenuta grazie alle pressioni delle mobilitazioni sia interne che internazionali.
L’occupazione delle sedi universitarie continua ad essere partecipata e attiva. Oggi, la sede di Ca’ Foscari a San Sebastiano è stata occupata nella sua totalità, mentre le attività ordinarie proseguono nella sede centrale del rettorato. Gli studenti hanno invitato tutti coloro che condividono le loro rivendicazioni a unirsi a loro nelle proteste.
Il gruppo dei docenti e del personale accademico si è unito alle proteste degli studenti, chiedendo un cambiamento di linea riguardo alla collaborazione con gli Atenei israeliani e con altre realtà considerate poco etiche. Si prevede che il gruppo diffonderà un nuovo comunicato nelle prossime ore, consolidando così la posizione della comunità accademica contro le collaborazioni contestate.
Le proteste studentesche e le occupazioni promettono di continuare fino al 22 maggio e oltre. Il collettivo Li.s.c. ha invitato tutte le componenti accademiche coinvolte nelle proteste palestinesi a collaborare e convergere in maniera coesa verso il Senato accademico, al fine di portare un’unica potente voce per far valere le loro richieste.
L’Università Ca’ Foscari Venezia si trova quindi di fronte a una sfida importante nel rispondere alle preoccupazioni e alle richieste degli studenti e della comunità accademica, mentre le mobilitazioni continuano a guadagnare slancio e sostegno.
Last modified: Maggio 19, 2024