Lunedì 18 marzo è il primo dei tre “clickday” previsti per il “decreto flussi” 2024, cioè il sistema del ministero dell’interno che permette l’ingresso regolare di lavoratori immigrati sul territorio, e diventato ormai un modo per regolarizzare lavoratori già presenti sul territorio.
di Giulia Faraci
Quest’anno gli ingressi autorizzati in tutta Italia sono 151 mila, 2mila circa nella provincia di Venezia. Il 18 marzo sarà il turno delle domande per i lavoratori subordinati non stagionali, il 21 marzo per l’assistenza familiare in ambito sociosanitario, e il 25 marzo per il lavoro subordinato stagionale, in particolare turistico e agricolo.
Nonostante l’aumento costante dei numeri negli ultimi anni, dovuto alla necessità crescente di manodopera, non mancano i dubbi.
Massimiliano Schiavon, presidente di Confturismo Veneto e di Federalberghi in regione, riconosce l’utilità delle piattaforme online ma ritiene indispensabile una programmazione seria nei paesi d’ingresso, attraverso formazione in loco su lingua italiana e altre competenze.
Secondo Federica Senno, presidente di Cia Venezia, la confederazione agricoltori, nonostante il “clickday” è difficile trovare lavoratori per il settore agricolo. Una soluzione, di fronte a un settore strutturalmente stagionale, è la sburocratizzazione dei contratti, con un ritorno dei voucher, o sistemi simili, che consentano di far lavorare regolarmente ma senza oneri eccessivi.