VENEZIA (mercoledì 16 aprile 2024) – Il 30enne poliziotto Ivan D’Amore, sospeso dal servizio presso lo scalo aeroportuale di Venezia, è stato nuovamente arrestato dopo che il giudice ha emesso una misura cautelare più severa. Il poliziotto era stato inizialmente arrestato il 5 marzo con l’accusa di essere coinvolto in un giro di prostituzione sudamericana a Treviso, insieme a una complice colombiana. Dopo un interrogatorio iniziale, il giudice aveva revocato l’accusa di sfruttamento ma aveva mantenuto quella di favoreggiamento, imponendo all’uomo l’obbligo di firma.
Di Daniel Caria
Tuttavia, il 25 marzo D’Amore è stato fermato all’aeroporto di Catania mentre viaggiava con i suoi figli verso la Sicilia. Durante una perquisizione, sono stati trovati 3mila euro nascosti nelle sue mutande. Questo ha portato a un nuovo arresto venerdì scorso e a un interrogatorio successivo davanti al giudice, durante il quale D’Amore ha scelto di non rispondere.
Secondo la Procura di Treviso, D’Amore e la sua complice avrebbero gestito un giro di prostituzione, incassando denaro dalle ragazze sudamericane per prestazioni sessuali. Le indagini sono in corso per chiarire tutti i dettagli di questa vicenda criminale.
Last modified: Aprile 17, 2024