VENEZIA (mercoledì 24 aprile 2024) – Nelle ultime ore, alcuni pezzi di cemento armato sono stati osservati staccarsi dalla cima del campanile di San Marco, a Venezia. Questo materiale, utilizzato nella ricostruzione del manufatto nel lontano 1902 e considerato rivoluzionario per l’epoca, fu applicato sull’intelaiatura interna della cuspide della torre.
Di Daniel Caria
Nonostante l’accaduto, al momento non vi sono preoccupazioni immediate riguardo alla stabilità della struttura.
L’architetto Mario Piana, protomagistrato della Procuratoria di San Marco, ha dichiarato: “Non ci sono pericoli immediati o a medio termine, ma vogliamo raccogliere tutte le informazioni necessarie per progettare un intervento di consolidamento che metta al sicuro per altri 100 anni quel cemento armato realizzato all’inizio del Novecento”.
Per investigare sullo stato della cuspide, è stata incaricata una indagine specialistica allo studio Vitaliani. Inoltre, il programma di manutenzione del campanile prevede controlli sulle fondazioni della torre, precedentemente rinforzate con inserimenti in titanio circa dodici anni fa, e l’installazione di strumentazioni per monitorare i movimenti, i cui risultati sono stati definiti “rassicuranti”.
Last modified: Aprile 24, 2024
