VENEZIA (sabato 20 aprile 2024) – Nel cuore di Venezia, il Palazzo Diedo ha recentemente riaperto le sue porte dopo due anni di restauro, rivelando uno spazio vibrante e dinamico dedicato all’arte contemporanea e al dialogo con il patrimonio culturale della città.
Di Daniel Caria
Originariamente costruito nel XVIII secolo da Andrea Tiralli per la famiglia Diedo, il palazzo ha attraversato diverse trasformazioni nel corso dei secoli, fungendo da scuola elementare e sede del Tribunale di Sorveglianza. Acquisito alcuni anni fa dal collezionista e filantropo Nicolas Berggruen, il palazzo è stato oggetto di un imponente restauro per diventare la sede della fondazione benefica fondata dallo stesso Berggruen.
La riapertura del Palazzo Diedo è stata celebrata con l’esposizione “Janus” (Giano), che riunisce opere temporanee e permanenti di undici artisti, in stretto rapporto con l’architettura dell’edificio e le tradizioni artigianali veneziane. L’esposizione, che coincide con le date della Biennale d’Arte, si propone di trasformare il palazzo in un luogo vivente, un centro di produzione artistica e di scambio culturale.
L’approccio alla mostra “Janus” riflette lo spirito della fondazione di Berggruen, che mira a creare un ambiente non solo museale, ma anche produttivo e interattivo. Gli artisti coinvolti, tra cui Urs Fischer, Mariko Mori, Ibrahim Mahatma, Sterling Ruby e altri, sono stati invitati a operare direttamente nel palazzo, in stretto contatto con la realtà lagunare e le sue tradizioni artistiche.
Tra le opere esposte, spiccano i riflessi della luce veneziana sulle creazioni di vetro soffiato di Urs Fischer, gli ipnotici monocromi di Hiroshi Sugimoto e le installazioni immersive di Lee Ufan e Pietro Golia. Inoltre, la mostra include due progetti speciali: uno dell’artista Rhea Dillon e l’altro della Polaroid Foundation “20×24”.
Durante tutta la durata della mostra, il Palazzo Diedo diventerà un luogo di incontro e di produzione artistica, con operai che lavorano in loco e interagiscono direttamente con il pubblico. Questo nuovo capitolo nella storia del Palazzo Diedo promette di arricchire il panorama artistico di Venezia e di continuare a ispirare artisti e visitatori da tutto il mondo.
Last modified: Aprile 20, 2024