Scritto da 7:42 pm Venezia, Cronaca

Ocio Presenta il “Manuale di Autodifesa” per Contrastare gli Appartamenti Turistici a San Marco

VENEZIA (lunedì 3 giugno 2024) – L’osservatorio civico sulla casa e residenzialità, Ocio, ha scelto il sestiere di San Marco come sede per presentare il suo “manuale di autodifesa” volto a promuovere una “resistenza attiva agli appartamenti turistici”. Questa iniziativa fa parte di una serie di camminate urbane organizzate dagli attivisti, finalizzate alla riappropriazione dell’abitare e all’analisi delle trasformazioni urbane causate dalla proliferazione degli alloggi adibiti al turismo.

Di Daniel Caria

San Marco è l’unico sestiere di Venezia in cui il numero di posti letto turistici è costantemente superiore a quello dei residenti, con un rapporto di circa 3 a 1. Questa situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che, a partire da aprile 2023, San Marco è diventato il solo sestiere in cui i posti letto turistici superano addirittura il numero di residenti, considerando solo le locazioni turistiche brevi.

Attualmente, l’85% delle strutture ricettive registrate a Venezia sono locazioni turistiche, ospitate in appartamenti residenziali, il che significa che migliaia di alloggi che potrebbero essere destinati a locazioni a medio e lungo termine vengono invece utilizzati per brevi soggiorni turistici.

Ocio si sta concentrando sulle carenze dei regolamenti comunali del 2020, che hanno limitato la creazione di nuovi posti letto turistici per gli hotel ma non per le locazioni turistiche. Ciò ha permesso a molti alberghi di aumentare la propria capacità ricettiva gestendo appartamenti come locazioni turistiche, trasformando di fatto interi palazzi residenziali in alberghi senza rispettare le normative urbanistiche o fiscali. Le locazioni turistiche sono spesso gestite da imprese associate a multinazionali, banche e gruppi di proprietari.

Il “manuale di autodifesa” preparato da Ocio invita i cittadini a segnalare al Comune le locazioni turistiche irregolari e a contribuire alla mappatura del fenomeno per aumentare la conoscenza sugli attori coinvolti nella gestione delle locazioni brevi. Questa iniziativa si basa sulla convinzione di Ocio, condivisa da molti studiosi indipendenti, che la diffusione delle locazioni brevi sia una delle principali cause della carenza di alloggi a medio e lungo termine e dell’aumento dei costi degli affitti, contribuendo così allo spopolamento delle città turistiche come Venezia.

Nonostante non esista una legge nazionale che regoli e limiti il fenomeno, il Comune di Venezia ha annunciato l’intenzione di adottare un regolamento specifico dopo l’estate 2022, diventando così il primo comune italiano a farlo.

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Last modified: Giugno 3, 2024
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