Venezia (martedì 4 marzo 2025) — Dopo numerosi appelli in televisione, lettere, fiaccolate e striscioni, la famiglia e gli amici di Alberto Trentini, cooperante veneziano detenuto in Venezuela da quasi quattro mesi senza la possibilità di comunicare con i propri cari, lanciano una nuova iniziativa per mantenere alta l’attenzione sulla sua vicenda: un digiuno a staffetta.
di Alice Grieco
L’iniziativa avrà inizio il 5 marzo e proseguirà a oltranza, con i partecipanti che si alterneranno digiunando per 24 ore ciascuno, fino a quando Trentini non potrà fare ritorno in Italia. Il gruppo “Alberto Trentini Libero” invita tutti a partecipare, sottolineando come anche un piccolo sacrificio possa rappresentare un forte gesto di solidarietà. Chi desidera aderire può registrarsi attraverso un modulo online, specificando la data in cui intende digiunare.
Alberto Trentini è stato arrestato il 15 novembre mentre svolgeva il suo lavoro per una ONG internazionale. La sua detenzione si inserisce in una complessa trattativa diplomatica tra Italia e Venezuela, rendendo ancora più difficile il raggiungimento di una soluzione. Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che, a margine di un evento, ha dichiarato: «Ci siamo interessati presso la Farnesina, sappiamo che stanno seguendo la vicenda. Penso che sia una situazione estremamente delicata anche sul fronte dei rapporti con quel Paese. Siamo tutti in apprensione per il nostro concittadino. Dalla Farnesina arrivano notizie che indicano un continuo impegno da parte della diplomazia e dell’ambasciatore italiano in Venezuela».
L’azione delle istituzioni italiane è fondamentale per favorire una soluzione positiva, ma il sostegno e la mobilitazione della cittadinanza possono avere un impatto significativo nel mantenere alta l’attenzione sul caso. Il digiuno a staffetta rappresenta quindi un ulteriore strumento di pressione per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare le autorità a intensificare gli sforzi per ottenere il rilascio di Alberto Trentini.
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