Scritto da 12:42 pm Venezia, Cronaca

Locazioni extralberghiere a Mestre: Una panoramica critica e propositiva

VENEZIA (venerdì 24 maggio 2024) – La recente riunione organizzata dalla CNA Metropolitana di Venezia in collaborazione con ABBAV (Associazione Bed & Breakfast, Locazioni Turistiche e Case Vacanza) ha sollevato un importante interrogativo: le locazioni extralberghiere nella terraferma veneziana rappresentano una criticità o un’opportunità? Questo dibattito, incentrato sui risultati di una ricerca condotta su Mestre, ha coinvolto diverse associazioni di categoria e istituzioni, riflettendo sulla complessa dinamica economica e sociale della zona.

Di Daniel Caria

La ricerca, che ha coinvolto circa cinquanta attività a Carpenedo, Favaro, Marghera e Chirignago, è stata la prima fase di un’analisi più ampia volta a comprendere le dinamiche legate alle locazioni extralberghiere nel Comune di Venezia. I risultati preliminari indicano che la maggior parte delle attività gestisce una sola struttura, con una capacità media di meno di cinque posti letto. La maggioranza degli ospiti soggiorna per brevi periodi, spesso non superando le due notti.

I docenti universitari hanno fornito un’analisi approfondita sulle implicazioni delle locazioni turistiche, evidenziando sia gli aspetti negativi, come la disgregazione del tessuto cittadino, sia quelli positivi, come il potenziale per favorire contatti interculturali e permanenze più lunghe. Tuttavia, Eliana Avenali di ABBAV ha notato una percezione negativa da parte dei residenti, che vedono queste locazioni come un ostacolo al diritto alla casa anziché come una fonte di reddito e servizi aggiuntivi.

Il vicesindaco Andrea Tomaello ha sottolineato l’importanza di non demonizzare gli affitti brevi, ma piuttosto di trasformarli in un’opportunità per coinvolgere i turisti nella responsabilità verso la città. L’Amministrazione ha il compito di stabilire regole chiare e promuovere un equilibrio tra turismo e residenzialità. È incoraggiante notare che la maggior parte degli intervistati sarebbe disposta a convertire le proprie strutture in residenze permanenti con adeguate agevolazioni fiscali.

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Last modified: Maggio 24, 2024
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