I fedelissimi del presidente della Regione Veneto non si scoraggiano, ma alcuni come Roberto Marcato iniziano a pensare anche sui possibili candidati al dopo Zaia, a condizione che siano della Lega.
di Gabriele Caruso
Più i giorni passano, più si entra nel vivo del dibattito sul dopo Zaia in Veneto. Lo testimoniano le parole dell’assessore regionale leghista Roberto Marcato, che non ha usato giri di parole, come riportato da Gabriele Fusar Poli su PadovaOggi: «Se qualcuno immagina che con questa impossibilità di terzo mandato non ci sia un candidato della Lega dopo Luca Zaia si sbaglia di grosso – ha dichiarato Marcato – Per quanto mi riguarda e ci riguarda, ovvero per una gran parte dei nostri militanti, il prossimo candidato alle Regionali dovrà essere un candidato della Lega, se poi ci sarà convergenza di tutto il centrodestra bene altrimenti siamo prontissimi ad andare da soli con una lista Lega, una lista Zaia e una lista autonomista. Probabilmente qualcuno immagina che il consenso di Giorgia Meloni che abbiamo avuto anche in Veneto si possa trasformare in consenso anche alle prossime elezioni regionali, ma non sarà così: la Lega è radicata, noi abbiamo un esercito che nessun altro partito ha e abbiamo intenzione di giocare la nostra partita fino alla fine».
Parole, quelle di Marcato, che fanno affidamento sul forte radicamento territoriale della Lega in Veneto e che prolungano ulteriormente la sfida per il terzo mandato, dimostrando che la partita non è affatto chiusa dopo la bocciatura dell’emendamento che avrebbe permesso ai presidenti di Regione di ricandidarsi per un terzo mandato.
Last modified: Febbraio 26, 2024