Le Tegnue di Chioggia”, candidata a diventare patrimonio Unesco, potrà contare sull’appoggio della Regione del Veneto che darà un contributo di 20mila euro utili all’espletamento di tutte le procedura burocratiche, tutt’altro che semplici.
“In particolare, questi soldi verranno impiegati per la formulazione del dossier a supporto dei processi di candidatura per la valorizzazione di questo nostro “tesoro” marino” dice Serena De Peri assessore all’ambiente del Comune di Chioggia.
Ma cos’è La Tegnue?
Questa meraviglia si trova al largo del litorale chioggiotto: interrompendo la distesa di sabbia tipica di questo mare troviamo particolarissime formazioni rocciose, molto irregolari con cavità e gallerie che fanno da rifugio per molti pesci, un luogo privilegiato per la difesa della biodiversità dell’Adriatico.
Il nome la Tegnue in dialetto veneziano significa “trattenute” perché queste scogliere facevano impigliare le reti dei pescatori che venivano, quindi, trattenute dalla roccia. Un tempo i pescatori attribuivano questo impigliarsi alla leggenda dell’Isola di Metamauco: erano le anime degli abitanti di quest’isola sommersa da un maremoto, che si aggrappavano alle reti per cercare salvezza.
di Sara Panarella
Last modified: Febbraio 1, 2024