Scritto da 6:33 pm Venezia, Attualità

La Fimmg Veneto dichiara lo stato di agitazione

La Fimmg Veneto dichiara lo stato di agitazione

Dopo che la lunga trattativa con le istituzioni si è conclusa negativamente, la Fimmg Veneto abbandona Tavolo negoziale per il rinnovo dell’Accordo Integrativo Regionale e dichiara lo stato di agitazione.

di Gabriele Caruso

In Veneto, i medici di base dichiarano lo stato di agitazione. La Fimmg Veneto abbandona infatti la trattativa con le istituzioni competenti, dopo non essersi vista ascoltate le ripetute proposte avanzate.

Spiega il segretario regionale Maurizio Scassola che: «Come abbiamo già sottolineato questa bozza è irricevibile e non può rappresentare una base di discussione per una vera, seria, operativa ed efficace riorganizzazione dell’Assistenza Primaria in Veneto. Un territorio in cui, giova ricordarlo, circa il 40% dei colleghi lavora in perfetta solitudine, senza personale di supporto! Un territorio, inoltre, orograficamente e demograficamente complesso con problemi socio-assistenziali specifici in cui ancora oggi l’offerta organizzativa è frammentata, inammissibile per un Paese che vuole dare accoglienza, ascolto, prossimità ed equità nelle cure. Siamo ormai esasperati da questa mancanza di idee e di coraggio».

«In un territorio come quello del Veneto per prendere davvero in carico i bisogni dei cittadini e attivare efficaci percorsi di assistenza e cura è indispensabile alzare il livello dell’organizzazione. Bisogna mettere i medici di famiglia, specie i giovani medici neo inseriti e i colleghi in formazione, – prosegue il dottor Scassola – nelle condizioni di lavorare in sicurezza e dignitosamente, con personale amministrativo e infermieristico adeguatamente formato per svolgere compiti e funzioni sempre più complessi. Uno dei motivi della scarsa attrazione della Medicina Generale per le giovani generazioni è data proprio dallo scarso supporto organizzativo, strutturale e tecnologico! Sulla presenza del personale di studio si giocano la credibilità e la fattibilità di una vera presa in carico della persona».

«La proposta della Regione, invece, è carente, fuori dal tempo e lontana dai problemi quotidiani dei cittadini e dei loro medici di Medicina Generale. La battaglia della FIMMG Veneto è a difesa del cittadino e del Servizio Socio Sanitario Regionale» – conclude il segretario regionale Scassola.

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Last modified: Febbraio 12, 2024
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