Scritto da 12:00 pm Venezia, Politica

La Confindustria triveneta spaccata dal risiko imprenditoriale

La Confindustria triveneta spaccata dal risiko imprenditoriale

Il Veneto si presenta diviso alle elezione del nuovo Presidente di Confederazione. I pretendenti alla presidenza sono sostanzialmente quattro, ma i favoriti restano l’imprenditore mantovano Alberto Marenghi e l’emiliano Emanuele Orsini.

Gabriele Caruso

Il dopo Bonomi si avvicina, ma gli imprenditori non sembrano ancora pronti a nuove elezioni. Lo dimostrano le spaccature interne a varie regioni, tra le quali anche il Veneto, che porteranno presumibilmente alla formazione di fronti contrapposti.

Le candidature che scenderanno in campo sono più o meno ufficialmente in quattro: oltre agli attuali vice presidenti nazionali, Alberto Marenghi e Emanuele Orsini, correranno presumibilmente per la presidenza anche il leader della società Duferco Antonio Gozzi e il genovese di lungo corso Edoardo Garrone della Erg.

Ad ogni modo, il 4 aprile dovrà essere scelto il prossimo candidato presidente da presentare all’assemblea generale del 23 maggio, ma si rischia di non raggiungere i 18 consensi “preventivi” tra i 182 componenti del consiglio generale di Confindustria.

La partita si disputa soprattutto nei territori del Nordest, dato che Venezia e Rovigo appoggiano con convinzione Orsini, mentre Treviso lo osteggia. Poi c’è il Friuli Venezia Giulia che si divide tra Orsini e Gozzi. Ed infine c’è Vicenza che deve scegliere tra Marenghi e Gozzi.

Insomma, l’incertezza che regna sovrana all’interno della Confindustria triveneta, dimostra che la partita è aperta e tutta ancora da giocare.

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Last modified: Febbraio 3, 2024
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