Scritto da 6:49 pm Venezia, Cronaca

Incidente del Bus a Mestre: Rottura Meccanica e Condizioni delle Barriere Stradali tra le Cause

VENEZIA (venerdì 21 giugno 2024) – Il tragico incidente avvenuto il 3 ottobre scorso a Mestre, dove un bus è precipitato dal cavalcavia Vempa causando la morte di 22 persone, potrebbe essere stato provocato da una rottura meccanica. Secondo il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, “dall’analisi tecnica risulta la rottura del giunto – ovvero del sistema che porta il movimento dallo sterzo alle ruote – in un momento precedente allo sbandamento”. Questa rottura sarebbe collegata a sua volta “alla rottura di un perno che, all’interno del sistema, collega il giunto”. In sostanza, sembra che “la rottura abbia una causalità con la situazione di ingovernabilità del mezzo”.

Di Daniel Caria

La procura sta cercando di determinare il momento esatto in cui si è verificata la rottura del pezzo. L’ipotesi attuale è che il perno fosse già ammalorato, nonostante il bus avesse solo un anno di vita. “Il problema è capire perché si sia rotto questo perno,” ha sottolineato Cherchi, aggiungendo che le perizie hanno confermato la conformità dei materiali impiegati. È emerso che un guasto di questo tipo può rendere il mezzo ingovernabile, specialmente in caso di frenata improvvisa.

Oltre al malfunzionamento del bus, anche le condizioni delle barriere stradali hanno contribuito alla tragedia. Le barriere non hanno retto all’urto, e secondo la perizia della procura, presentavano “un problema di vetustà e mancata manutenzione”. Sebbene non sia ancora accertato in quale misura queste condizioni abbiano influito sulla caduta del bus, ieri, 20 giugno, la procura ha disposto la rimozione delle barriere di sicurezza e del parapetto nel tratto superiore del cavalcavia, con il Comune di Venezia che sta eseguendo i lavori di ripristino.

Le indagini escludono comportamenti anomali da parte dell’autista: non ha usato il telefono dopo la partenza del bus, e la visione delle telecamere interne non ha aggiunto nuovi elementi alla dinamica dell’incidente. Le perizie mediche hanno escluso che l’autista abbia avuto un infarto al momento dell’incidente. I risultati delle ultime consulenze tecniche sono stati depositati alle parti coinvolte, con tre funzionari del Comune e l’amministratore della società La Linea, proprietaria del bus, attualmente indagati.

L’incidente ha causato la morte sul colpo di 21 persone, inclusi l’autista, mentre altre 15 sono rimaste ferite, una delle quali è deceduta successivamente per le gravi ferite riportate. Il bus, che stava riportando i turisti al camping di Marghera dopo una gita a Venezia, ha sbandato improvvisamente sul viadotto, sfondando le barriere di protezione e precipitando per una decina di metri nell’area ferroviaria sottostante.

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Last modified: Giugno 21, 2024
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