Da un’indagine condotta dalla Fondazione Gimbe, emerge che il Veneto si distingue in positivo per l’assistenza domiciliare. Di fatto, il Veneto ha in trattamento socio-sanitario residenziale 68 assistiti non autosufficienti ogni 1000 abitanti, di età superiore ai 75 anni.
di Gabriele Caruso
Da un’analisi della Fondazione Gimbe, è emerso che il Veneto è al top per l’assistenza domiciliare. Dati del 2021 inicano che a fronte di una media nazionale di 40,2, ogni 1000 abitanti il Veneto ha 68 assistiti non autosufficienti in trattamento socio-sanitario residenziale.
Inoltre la Regione Veneto risulta la prima per quanto riguarda i malati terminali di tumore deceduti assistiti dalla rete cure palliative: il 56,2% di a fronte del 28% della media nazionale.
Questo il commento del governatore Luca Zaia in merito a questa indagine: «Quelli che mettono il Veneto al top per assistenza domiciliare di anziani autosufficienti e malati di tumore, sono dati che riconoscono certamente una programmazione efficace ma soprattutto premiano il lavoro di tanti professionisti e operatori in ambito sociosanitario. Questi ultimi sono il vero capitale umano di questa eccellenza, formato da chi ogni giorno lavora generosamente e coscienziosamente, con umanità e competenza, mantenendo con il paziente un rapporto umano che è parte stessa della cura. Siamo consapevoli che in un ambito così delicato bisogna dedicare ogni sforzo per un’attività medico assistenziale che sia eccellenza».
«Garantire l’assistenza domiciliare agli anziani e le cure palliative ai pazienti oncologici è un principio di civiltà e umanità. La lettura di questi dati – continua Luca Zaia – ci dice che stiamo lavorando bene e abbiamo imboccato la strada giusta. Le cure, in Veneto, non sono solo erogate nei nostri ospedali, ma i malati e le loro famiglie possono contare su un team di esperti che porta, nelle case dei cittadini, non solo assistenza farmacologica e medica, ma anche umanità e conforto. Gesti che valgono davvero molto».
Last modified: Febbraio 14, 2024