Scritto da 12:20 pm Cronaca, Venezia

Il Veneto in ripresa dopo le violente Precipitazioni: Bilancio e reazioni delle autorità

VENEZIA (venerdì 17 maggio 2024) – Il sereno di venerdì 17 maggio ha offerto una tregua alle zone del Veneto, duramente colpite dalle intense precipitazioni della sera precedente. «I modelli hanno funzionato, anche se siamo davanti a un fenomeno nuovo», ha dichiarato il governatore Luca Zaia questa mattina. «Il clima sta cambiando, questi temporali così ravvicinati e intensi sono qualcosa che non abbiamo mai visto. È stata una piovosità paragonabile a quella del 2010, ma in quel caso era distribuita in 24 ore. Ieri, invece, è successo in poche ore». Nonostante le difficoltà, Zaia ha rassicurato che «il peggio è passato».

Di Daniel Caria

Le conseguenze delle precipitazioni sono state significative. Decine di argini lungo i fiumi sono stati rotti, centinaia di abitazioni sono state allagate, e si sono verificati frane e chiusure di tratte ferroviarie, soprattutto nel vicentino, oltre alla parziale chiusura di un tratto dell’autostrada Pedemontana. Anche gli ospedali di Camposampiero e Cittadella hanno subito allagamenti, ma sono già stati recuperati. Zaia ha sottolineato l’importanza delle opere idrauliche: «Se non avessimo avuto i bacini di laminazione, avremmo un bilancio devastante, con Vicenza sott’acqua». Ha inoltre annunciato la richiesta dello stato di emergenza e ha invitato i cittadini a fotografare e documentare gli allagamenti per facilitare la richiesta di risarcimenti.

Particolarmente critica è stata la situazione a Camposampiero, con la rottura dell’argine del Muson dei Sassi, che ha avuto conseguenze potenzialmente gravi anche nelle zone del Miranese. L’assessore regionale all’ambiente, Gianpaolo Bottacin, ha lodato l’intervento tempestivo del genio civile di Padova per tamponare la falla durante la notte. Ha inoltre precisato che le previsioni meteo indicano qualche precipitazione localizzata fino a martedì, ma di intensità inferiore rispetto ai giorni scorsi.

Un altro episodio legato al maltempo si è verificato tra Mestre e Marghera, dove la popolazione ha avvertito un odore di gas. Bottacin ha spiegato che le abbondanti precipitazioni hanno messo in crisi il depuratore del Petrolchimico, causando uno sversamento di idrocarburi, che sono stati trattenuti nelle vasche di contenimento. «La sostanza non è andata dispersa e non ho contezza di problemi sanitari», ha precisato, aggiungendo che l’Arpav renderà noti i risultati dei campionamenti dell’aria nelle prossime ore.

Il prefetto di Venezia, Darco Pellos, ha dichiarato che il sistema ha funzionato «con efficienza». Ha evidenziato la collaborazione tra sindaci e amministrazioni locali, che hanno lavorato insieme per il benessere della popolazione. Tuttavia, ha sottolineato che questi fenomeni atmosferici «hanno delle caratteristiche travolgenti» e sono «in continua evoluzione», richiedendo un costante adeguamento. Il modello utilizzato in questi giorni si è dimostrato «super adeguato» in relazione ai dati disponibili.

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Last modified: Maggio 17, 2024
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