Scritto da 12:04 pm Venezia, Attualità, Politica

Il ricordo delle vittime delle Foibe a Venezia

Il 10 febbraio riveste un significato profondo in Italia, poiché è il giorno del ricordo, istituito nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende connesse al confine orientale dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Sara Stefanovic

La cerimonia di commemorazione a Venezia ha avuto luogo ieri, venerdì 9, con una toccante deposizione della corona d’alloro presso il monumento ubicato a Marghera, nella piazza dedicata alle vittime di quegli eventi storici drammatici.

L’amministrazione locale è stata rappresentata dalla presidente del consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e dal presidente della municipalità di Marghera, Teodoro Marolo, che hanno reso omaggio alle vittime con un gesto simbolico di profonda riconoscenza. La presenza di illustri figure come il prefetto Darco Pellos, il presidente locale dell’Associazione nazionale Giulia e Dalmazia (Anvgd) Alessandro Cuk, gli assessori Boraso, Venturini e Pesce, insieme a diversi consiglieri, autorità militari e rappresentanti di associazioni combattentistiche e d’arma, ha sottolineato l’importanza dell’evento.

Gli studenti dell’istituto comprensivo Grimani di Marghera, presenti all’evento, hanno contribuito a rendere la cerimonia ancor più significativa, portando avanti il testimone della memoria e dell’importanza di non dimenticare gli avvenimenti che hanno segnato la storia della nostra nazione.

La deposizione della corona d’alloro, simbolo di rispetto e memoria, è stata un momento di profonda riflessione sulla tragedia delle foibe e sull’esodo giuliano-dalmata, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella memoria collettiva italiana. Questi eventi dolorosi richiamano il dovere di mantenere vive le memorie storiche, affinché possano servire da monito e insegnamento alle generazioni future.

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Last modified: Febbraio 10, 2024
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