Scritto da 3:37 pm Venezia, Attualità

Il Presidente Flavio Piva parla delle ambizioni della Bcc Veneto

La banca del gruppo Iccrea, nota come Bcc Veneto, è diventata punto di riferimento per il territorio, dove invece in questi anni altri istituti bancari sono spariti.

di Gabriele Caruso

Presente in più di ottanta comuni, la Bcc è seconda per numero di sportelli in Veneto, dove invece in questi anni altri istituti bancari sono spariti. Questo almeno quanto emerge dalle parole di Flavio Piva, neoeletto presidente della Bcc Veneta.

Ad una lunga intervista rilasciata a Nordesteconomia, Piva afferma che Bcc Veneta a si rivolgealle piccole e medie imprese. «Il nostro impegno ora è legato soprattutto alle piccole e medie imprese. Ma abbiamo maturato esperienze importanti – dichiara il presidente Flavio Piva – anche con buona parte delle Top 100 aziende di ciascun territorio. Oggi siamo una banca in grado di fare tutto pur volendo restare una banca di relazione anche umana, non soltanto digitale, per i nostri clienti. Quando chiude una filiale, e lo abbiamo visto soprattutto in diverse aree con reti di collegamento un po’ meno sviluppate, il territorio si impoverisce nel suo insieme perdendo giovani, cultura, lavoro e competenze».

Nonostante quindi il Veneto è una regione policentrica che storicamente fatica a fare sistema, la Bcc Veneto ha l’ambizione di essere un modello da seguire per il tessuto economico. «Il nostro obiettivo è diventare, con garbo e massimo rispetto, anche un interlocutore istituzionale. Magari provando a convocare attorno a un tavolo l’economia veneta per fare insieme alcuni ragionamenti. Va detto che storicamente, come veneti, non abbiamo mai brillato riguardo la nostra capacità di fare squadra. Ma – conclude Flavio Piva – la nostra aggregazione vuole essere anche un segnale per una regione che ha un’economia estremamente importante e che resta una delle regioni europee più avanzate».

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Last modified: Febbraio 14, 2024
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