Scritto da 1:40 pm Venezia, Politica

Il PD Veneto si schiera al fianco dei medici di famiglia

Il PD Veneto si schiera al fianco dei medici di famiglia

Dopo che la Fimmg Veneto ha annunciato lo agitazione, interviene attraverso una nota anche il Partito Democratico del Veneto, che si schiera al fianco dei medici di famiglia, accusando la Giunta Regionale di essere  impermeabile a ogni allarme e sollecitazione a intervenire.

di Gabriele Caruso

Attraverso una nota, il Partito Democratico si schiera apertamente al fianco della Fimmg Veneto e accusa la Giunta Regionale, di cui Luca Zaia è Presidente, di non ascoltare le richieste dei medici di famiglia.

Queste sono state le parole attraverso cui i consiglieri regionali del Partito Democratico del Veneto hanno preso posizione: «Lo stato di agitazione annunciato da Fimmg Veneto è la logica conseguenza dell’ostinazione di questa Giunta regionale, impermeabile a ogni allarme e sollecitazione a intervenire in modo adeguato per scongiurare il disfacimento della sanità pubblica sul territorio. Uno scivolamento che denunciamo da anni. La battaglia dei medici di famiglia trova dunque il nostro sostegno: è fondamentale infatti tenere accesi i riflettori sulle questioni cruciali legate alla cura e alla salute dei cittadini».

«Si assiste, da parte di Zaia e dell’assessore Lanzarin, a una costante azione demolitrice di un enorme patrimonio che avevano ereditato. Basti pensare alle medicine di gruppo integrate, che segnano un vero fallimento: l’obiettivo, infatti, del raggiungimento del 75% dell’offerta complessiva è fermo ad appena il 22%. La pandemia non ha insomma insegnato nulla sull’importanza della sanità territoriale. Chi governa il Veneto – si legge ancora nella nota del Pd Veneto – preferisce raccontare l’eccellenza, sottacendo le dimensioni di una voragine che priva dei diritti di salute milioni di persone. Nel frattempo, questo smantellamento consente una crescita a dismisura del sistema sanitario privato. Una deriva pagata interamente dai cittadini, perfino nella medicina generale. È infatti senza precedenti, nella storia del servizio sanitario regionale, la comparsa del medico di base a pagamento e non gratuito».

I consiglieri dem ritengono «doveroso, anche alla luce dello stato di agitazione, convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale. È indispensabile un confronto aperto per cercare in tutti i modi di mettere in campo gli interventi necessari».

Condividi la notizia:
Last modified: Febbraio 13, 2024
Close