Marco Checchetto, il talentuoso fumettista veneziano, si è affermato come la figura di spicco nella scuderia della Marvel Comics.
Sara Stefanovic
Quattro anni fa, il colosso editoriale di New York gli affidò il compito di dare nuova vita a Daredevil dal numero 1, risultato che lo ha consacrato come uno dei disegnatori più acclamati, riportando il personaggio ai fasti iconici creati da Frank Miller.
Ora, la Marvel ha nuovamente puntato su Checchetto, mettendolo al timone del rilancio di Ultimate Spider-Man, con la sceneggiatura magistrale di Jonathan Hickman. Il primo numero, già trionfante negli Stati Uniti e in arrivo in Italia a marzo, presenta un’innovativa rivisitazione del mitico Uomo Ragno. In questa nuova versione, Peter Parker non è più il classico 15enne morso dal ragno radioattivo. Invece, diventa Spider-Man solo a 35 anni, con una vita già consolidata, una moglie e figli, ma privo dei superpoteri che lo rendono l’icona che tutti conosciamo.
Questa svolta narrativa rappresenta un cambiamento epocale, influenzando persino il celebre motto “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Se per un adolescente di 16 anni questa massima ha un significato profondamente diverso, per un uomo di 35 anni assume connotazioni completamente nuove.
Jonathan Hickman ha abilmente sfruttato questa dinamica, gettando le basi per una trama avvincente e ricca di sfumature, dove l’esperienza e la maturità di Peter Parker si scontrano con le sfide di una vita da supereroe.
Last modified: Febbraio 17, 2024