VENEZIA (sabato 11 maggio 2024) – La Guardia di Finanza di Venezia ha recentemente eseguito un’operazione significativa nei confronti di un’impresa edile, sospettata di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il sequestro preventivo di oltre 300.000 euro è stato eseguito dal gruppo di Portogruaro, sotto il coordinamento della Procura di Pordenone.
Di Daniel Caria
L’indagine è stata avviata dopo la scoperta di una serie di indizi legati alla cessione di un’auto, di proprietà di un’impresa individuale nel settore delle costruzioni. Questo veicolo è emerso essere stato pignorato appena il giorno prima, suscitando sospetti sulle attività commerciali dell’impresa.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato un quadro più ampio di attività illecite. Oltre alla presunta vendita simulata dell’auto, sono emerse altre attività volte a ridurre il patrimonio dell’impresa a favore della moglie dell’indagato e di una società di capitali costituita appositamente nel 2020, di cui l’indagato stesso era socio unico e amministratore. Queste operazioni comprendevano il trasferimento di somme liquide, beni strumentali e crediti per un valore complessivo di circa un milione di euro, il tutto finalizzato a evitare il pagamento dei debiti con l’Erario, stimati in oltre 300.000 euro.
Di fronte a queste scoperte, la Procura ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo su un immobile del valore di circa 250.000 euro, sulle quote societarie, sulle disponibilità finanziarie nei conti correnti intestati all’indagato e sull’auto coinvolta nell’indagine.
Last modified: Maggio 11, 2024