Scritto da 11:16 am Venezia, Cronaca, Italia

Condanna all’ergastolo per Giuseppe Pitteri

SAN STINO DI LIVENZA, VENEZIA (giovedì 23 maggio 2024) – La corte d’assise di Udine ha emesso una sentenza di ergastolo nei confronti di Giuseppe Pitteri, ritenuto colpevole del femminicidio di Cinzia Luison, avvenuto il 6 dicembre 2022 a San Stino di Livenza. La vittima, una donna di 60 anni di professione parrucchiera, è stata trovata senza vita nella sua abitazione situata nella zona centrale del paese. Le indagini hanno rivelato che Pitteri, suo compagno, l’ha aggredita violentemente colpendola ripetutamente alla testa con una bottiglia.

Di Daniel Caria

Inizialmente, la procura aveva richiesto per Pitteri una condanna di 26 anni per omicidio e ulteriori 4 anni per le violenze inflitte a Cinzia Luison durante la loro relazione, considerando le attenuanti generiche proposte dalla difesa. Tuttavia, la corte ha deciso di respingere tali attenuanti, incrementando la pena dai potenziali 30 anni di reclusione all’ergastolo. Inoltre, i giudici hanno stabilito un risarcimento provvisionale di 100.000 euro per ciascuna delle due figlie della coppia, con la somma definitiva che sarà determinata in sede civile.

Le indagini hanno evidenziato che il femminicidio è stato l’epilogo di anni di maltrattamenti e vessazioni subiti da Cinzia Luison. Giuseppe Pitteri, noto per i suoi frequenti scatti d’ira e affetto da ludopatia, aveva già manifestato comportamenti aggressivi e violenti. La procura aveva reso noto che Pitteri, a causa della sua pessima gestione delle risorse economiche, era stato sottoposto a un’amministrazione di sostegno, limitando la sua disponibilità finanziaria. In un contesto di crescente frustrazione, Pitteri aveva minacciato di fare del male alla compagna se non fosse riuscito a ottenere più denaro, confidandosi con alcuni conoscenti.

La comunità di San Stino di Livenza è stata profondamente scossa da questo tragico evento. La sentenza di ergastolo rappresenta una risposta decisa della giustizia nei confronti di un atto di violenza inaudita. Il caso di Cinzia Luison sottolinea l’importanza di affrontare con fermezza le problematiche legate alla violenza domestica e alla ludopatia, nonché la necessità di fornire sostegno alle vittime di abusi.

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Last modified: Maggio 23, 2024
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