Scritto da 4:14 pm Venezia, Politica

Cia Veneto: “Non siamo contro l’UE, ma chiediamo una presa di coscienza del nostro ruolo”

Cia Veneto: "Non siamo contro l'UE, ma chiediamo una presa di coscienza del nostro ruolo"

Al Crowne Plaza di Padova, si è tenuta Assemblea regionale del Cia Veneto, durante la quale sono intervenuti diversi rappresentanti del settore agricolo, che nella regione si caratterizza per una forte vocazione a conduzione familiare.

di Gabriele Caruso

In occasione dell’Assemblea regionale organizzata da Cia Veneto al Crowne Plaza di Padova, anno partecipato oltre 100 agricoltori, pronti a portare le istanze del settore sui tavoli istituzionali.

Intervenuto all’evento, il presidente regionale Gianmichele Passarini ha spiegato che: «Fatto 100 il prezzo di un prodotto sugli scaffali dei supermercati, all’imprenditore agricolo rimane, se gli va bene, solo il 10%. In pratica, stanno lavorando in perdita. Lungo la filiera si verificano dei rincari generalizzati che risultano difficili da intercettare. Il nostro è un grido di dolore che non può e non deve rimanere inascoltato».

Ma fra le tante questioni, si è discusso anche in merito alle pratiche sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, rispetto alle quali Passarini ha dichiarato: «va istituita a livello nazionale la figura di un ente in grado di monitorare, ed eventualmente sanzionare, tutte quelle azioni che danneggiano il mercato agroalimentare; come, ad esempio, la vendita di un prodotto palesemente sottocosto».

Infine si è espresso sulla la modifica della legge 157 del 1992 sulla fauna selvatica: «Serve passare dal concetto di protezione a quello di gestione – ha aggiunto -. I cinghiali, ma pure le nutrie nella Bassa Padovana e in Polesine e il lupo nelle Terre Alte, stanno mettendo a repentaglio il primario».

Come ha dichiarato Federica Senno, vicepresidente di Cia Veneto: «Non siamo contro Bruxelles. Chiediamo, questo sì, una presa di coscienza del nostro ruolo a favore del tessuto socioeconomico e dell’ambiente stesso». L’eurodeputato Rosanna Conte ha replicato affermando che «in Europa molto è stato fatto in questi anni, ma c’è ancora tanto fare. Parlo della legge sul ripristino della natura, di quella sugli imballaggi o ancora della direttiva sulle emissioni industriali, che porterebbe alla chiusura dei nostri allevamenti. Dobbiamo continuare a batterci per sostenere e rilanciare le nostre tradizioni alimentari e la nostra dieta mediterranea».

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Last modified: Febbraio 21, 2024
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