Scritto da 10:56 am Cronaca, Venezia

Calo Demografico a Venezia: Una tendenza preoccupante

VENEZIA (sabato 1 giugno 2024) – La città metropolitana di Venezia continua a perdere abitanti, contrariamente alla tendenza registrata nel resto del Veneto. Secondo una ricerca condotta dal sindacato Cgil sul mercato del lavoro, dal 2014 abbiamo assistito alla perdita di 20.000 residenti, di cui 16.000 solo dal 2019 ad oggi. Nonostante gli stranieri rappresentino il 10,7% della popolazione residente al 1° gennaio, il saldo migratorio non è sufficiente a compensare il saldo naturale.

Di Daniel Caria

I dati evidenziano un invecchiamento della popolazione: dal 2004 ad oggi, gli over 65 sono aumentati del 34%, mentre i giovani con meno di 15 anni sono diminuiti del 7%. Rispetto alla media regionale, la diminuzione più marcata riguarda gli adulti tra i 15 ed i 64 anni, con una riduzione del 6% rispetto al -1% del Veneto. Le previsioni dell’Istat per il 2042 indicano un ulteriore incremento della popolazione anziana e una significativa riduzione della popolazione in età lavorativa, con possibili conseguenze negative sull’economia e sul sistema socio-sanitario.

Daniele Giordano, segretario della Cgil Venezia, ha dichiarato: “Nonostante il calo delle nascite, le istituzioni non adottano misure per favorire la formazione di nuove famiglie. La situazione del lavoro femminile, soprattutto nei settori legati al turismo, è particolarmente critica, con contratti part-time e a tempo determinato che mettono le donne in una condizione di vulnerabilità”.

La Cgil sottolinea l’importanza di servizi accessibili e di un lavoro stabile e dignitoso per trattenere i giovani nel territorio. Il recente stanziamento di 22 milioni di euro del Pnrr per la costruzione di nuovi asili nido è stato accolto positivamente come un passo nella giusta direzione.

L’indice di vecchiaia, che misura il rapporto tra over 65 e under 15, è aumentato considerevolmente, raggiungendo i 231 punti (contro i 203 del Veneto) nel 2024, rispetto ai 170 punti registrati nel 2004. Secondo le previsioni, tale indice salirà a 317 nel 2042, evidenziando una situazione sempre più critica.

Condividi la notizia:
Last modified: Giugno 1, 2024
Close