Il 25 aprile la città di Venezia introdurrà per la prima volta nella sua storia un ticket per i turisti che la visiteranno. Queste sono le parole del sindaco Luigi Brugnaro in merito a questo provvedimento finalizzato a decongestionare la città.
Gabriele Caruso
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro spiega le ragioni del biglietto di accesso alla città. «Chiedo scusa, ma il ticket a Venezia è necessario: l’obiettivo non è chiudere la città, ma non farla scoppiare» spiega il primo cittadino, precisando poi che «Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi la visita deve rispettarla».
L’entrata in vigore del ticket è prevista nel giorno 25 aprile, che diventerà quindi la spartiacque per la storia del capoluogo della regione Veneto. «Partiamo il giorno di San Marco, lo facciamo in punta di piedi e solo per 29 giorni, almeno in questo primo anno sperimentale. Il ticket lo pagheranno solo i turisti giornalieri, – continua il sindaco Brugnaro – quelli cioè che arrivano alla mattina e tornano a casa alla sera, non le persone che soggiorneranno negli alberghi. La città deve essere vivibile, sia per chi ci abita che per chi la visita, e in alcune giornate di particolare afflusso rischia di non esserlo».
Attribuendosi i meriti di questo provvedimento, poi il primo cittadino Brugnaro motiva questa scelta, dichiarando che «Venezia non muore, è normale che sia visitata da tanta gente, ma al contempo deve essere rispettata». Specificando poi che egli «non penso al numero chiuso, piuttosto la nostra sfida è quella di rendere prenotabile la città».
Per poi concludere che questo provvedimento non serve a fare cassa ma a decongestionare la città, dato che «L’obiettivo è decongestionare la città, non avere più soldi: abbiamo già stimato che il provvedimento alla fine ci costerà di più di quanto incasseremo. Ci serve piuttosto per dire quali sono le regole da rispettare a Venezia, una città fragile diversa da tutte le altre». Parole che fanno capire quanto Brugnaro crede in questo provvedimento, che a suo dire potrebbe risolvere il problema del sovraffollamento turistico, che caratterizza Venezia da decenni.
Last modified: Febbraio 4, 2024