Scritto da 11:25 am Venezia, Cronaca

Assemblea del Comitato “No Grandi Navi” a Sala San Leonardo: Proteste contro il progetto del nuovo terminal a Porto Marghera

VENEZIA (lunedì 8 aprile 2024) – L’assemblea del Comitato No Grandi Navi, nella gremita Sala San Leonardo, ha segnato un momento cruciale nella mobilitazione contro il progetto del nuovo terminal a Porto Marghera e lo scavo dei canali nella Laguna di Venezia. Con l’obiettivo di riattivare il movimento contro questo progetto controverso, i partecipanti hanno discusso le strategie e pianificato un corteo acqueo previsto per il 20 aprile.

Di Daniel Caria

L’assemblea è stata aperta dagli interventi di Andreina Zitelli di AmbienteVenezia, di Ruggero Tallon e Marco Baravalle, portavoce e attivisti storici del comitato. Successivamente, numerosi residenti, attivisti e associazioni, tra cui Fridays for Future e Asc-Assemblea Sociale per la Casa, hanno preso la parola, evidenziando l’importanza di unire il popolo della città e quello della laguna per difendere l’ambiente e contrastare lo sviluppo di progetti dannosi.

Il corteo acqueo del 20 aprile prevede la partecipazione di manifestanti con le proprie imbarcazioni, che si riuniranno alle Zattere e si sposteranno in corteo verso Fusina, seguendo una nave Msc in arrivo. Il corteo sarà aperto da una grande creatura acquatica simbolica, ideata da un gruppo di artisti locali ed internazionali. L’obiettivo a lungo termine è quello di attivare un presidio permanente in un luogo della Laguna, da cui poter organizzare ulteriori iniziative nel corso dei prossimi mesi.

L’entusiasmo manifestato durante l’assemblea lascia presagire un alto grado di partecipazione al corteo, sebbene sia difficile predire se il movimento otterrà un sostegno sociale simile a quello ricevuto in passato. Gli attivisti ritengono che il progetto del nuovo terminal a Porto Marghera, insieme alla recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito che il progetto “Venis Cruise” di Duferco debba essere ammesso nel concorso di idee, siano ulteriori motivi per fermare ogni progetto di approdo stabile all’interno della Laguna di Venezia.

In conclusione, l’assemblea ha sottolineato l’importanza di una mobilitazione unita e determinata per proteggere la Laguna e contrastare progetti che mettono a rischio il suo fragile ecosistema.

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Last modified: Aprile 8, 2024
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