Un audace tentativo di eludere la giustizia internazionale è stato smascherato dagli incrollabili agenti della polizia di frontiera presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia nei giorni scorsi.
Sara Stefanovic
Il protagonista di questa vicenda è un individuo di nazionalità tunisina, giunto in Italia con l’intenzione di sfuggire a un mandato di cattura internazionale pendente sulle sue spalle.
L’uomo, che aveva deciso di prendere un volo proveniente dall’Arabia Saudita, ha cercato di mimetizzarsi dietro un passaporto e una carta d’identità francesi, entrambi però rivelatisi essere delle contraffazioni di scarsa qualità. Il suo piano di fuga è giunto presto a una conclusione quando gli occhi vigili degli agenti di frontiera hanno identificato la falsità dei documenti.
Le indagini hanno svelato che l’individuo in questione è coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti, motivo per cui le autorità tunisine avevano emesso un mandato di cattura internazionale per la sua cattura. Dopo essere stato fermato e arrestato, l’uomo è stato condotto nel carcere di Venezia, dove attende la decisione sulla sua possibile estradizione verso il suo paese d’origine.
Il colpo di scena non si è fermato qui. Sullo stesso volo del ricercato, le forze dell’ordine hanno individuato due passeggeri pakistani che, dopo l’imbarco, hanno distrutto i propri documenti nel vano tentativo di eludere i controlli. La loro identità e motivazioni sono attualmente al centro di approfondite indagini, e entrambi sono stati respinti con decisione dalle autorità italiane.
Last modified: Febbraio 23, 2024