VENEZIA (lunedì 8 aprile 2024) – Il nuovo polo tecnologico dell’Ospedale Civile di Venezia, parte di un ampio progetto di riqualificazione del presidio lagunare finanziato con 62 milioni di euro, ha ottenuto l’approvazione del consiglio comunale. Dopo il via libera della giunta, ora è necessario l’ok per la demolizione di due capannoni novecenteschi, come previsto dalla variante agli strumenti urbanistici. La delibera consiliare permetterà di esprimere parere favorevole nella conferenza di servizi indetta dall’Ulss 3 lo scorso 7 marzo.
Di Daniel Caria
Il progetto, presentato durante la V commissione consiliare, si divide in due parti: il restauro di una porzione dell’ospedale e la costruzione del nuovo polo tecnologico. Il restauro riguarda due chiostri pre-ottocenteschi e un edificio novecentesco, con interventi quali l’adeguamento delle partizioni interne, la sostituzione dei serramenti e il restauro delle facciate. La nuova centrale tecnologica, invece, comporta la demolizione dei corpi edilizi attuali, incluso i due capannoni novecenteschi.
La demolizione dei capannoni è necessaria per consentire lo sviluppo del nuovo polo tecnologico, che avrà un aumento della cubatura da 5mila a 9mila metri cubi. Il progetto, conforme alla destinazione d’uso e già condiviso con la Soprintendenza, mira a riqualificare uno spazio confuso di elementi che si sono aggiunti nel tempo. La demolizione avverrà per fasi successive per garantire il corretto funzionamento dei servizi ospedalieri.
In conclusione, il nuovo polo tecnologico dell’Ospedale Civile di Venezia rappresenta un importante passo nella modernizzazione e nell’efficientamento delle strutture sanitarie del territorio, consentendo di offrire servizi migliori e più all’avanguardia alla comunità.
Last modified: Aprile 8, 2024