Scritto da 11:52 am Venezia, Cronaca

Aggressione a Mestre: cresce la tensione tra le comunità di via Carducci

Mestre mercoledì 19 giugno 2024) Stamattina, mercoledì 19 giugno, intorno alle 11, si è verificato un grave episodio di violenza a Mestre, nei pressi di via De Amicis e via Carducci. Un uomo di origine africana ha aggredito Ahmed Bulbul, 39 anni, originario del Bangladesh, provocandogli lesioni al volto con conseguente perdita di sangue dal naso. Bulbul, visibilmente scosso e con tracce ematiche sul vestito, ha chiamato aiuto, suscitando l’intervento dei rappresentanti della comunità bengalese.

Di Daniel Caria

Secondo le testimonianze, l’aggressore africano aveva già creato problemi all’interno della moschea situata al civico 17 di via Piave, una struttura di circa 800 metri quadri precedentemente occupata da un supermercato Pam e attualmente in uso all’associazione Ittihad come centro culturale della comunità bengalese musulmana. Prince Howlader, un rappresentante della comunità con uffici di consulenza legale e informatica in via Poerio, ha raggiunto il luogo dell’aggressione subito dopo essere stato contattato dai connazionali di Bulbul, che hanno anche chiamato il 113.

Howlader ha spiegato che l’aggressore era stato allontanato dalla moschea per il suo comportamento inappropriato. Dopo essere stato nuovamente invitato ad uscire questa mattina, l’uomo ha atteso Bulbul fuori dalla moschea, aggredendolo e picchiandolo brutalmente.

Sul posto è intervenuta una volante della questura, che, secondo quanto riportato dai presenti, è arrivata con un certo ritardo rispetto alla chiamata. Gli agenti hanno preso nota dell’accaduto, ascoltato i testimoni e raccolto la denuncia del ferito, procedendo con i controlli di routine su persone e documenti.

La moschea di via Piave è tornata recentemente al centro delle polemiche a causa di una sentenza del Tribunale amministrativo del Veneto, che il 18 giugno ha disposto la chiusura della struttura per motivi di sicurezza. Già un anno fa, il Tar aveva emesso un provvedimento urgente che sospendeva le attività del centro in attesa di una decisione definitiva. Ora, il Tribunale ha stabilito che i locali devono essere riportati all’uso commerciale previsto dalla normativa urbanistico-edilizia.

La decisione del Tribunale ha suscitato preoccupazioni e tensioni all’interno della comunità bengalese. Sono previste mobilitazioni e ulteriori azioni legali da parte degli avvocati dell’associazione Ittihad per contestare la chiusura della moschea.

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Last modified: Giugno 19, 2024
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