VENEZIA (mercoledì 22 maggio 2024) – Adiconsum Venezia sta ricevendo numerose chiamate riguardanti la questione delle Citroën C3 e DS3 soggette al richiamo per difetti all’airbag. L’associazione consumatori ha già avviato azioni legali inviando una diffida alla casa automobilistica francese per ottenere il risarcimento dei danni materiali e morali subiti dai proprietari delle vetture coinvolte.
Di Daniel Caria
La problematica riguarda oltre 605.000 veicoli Citroën C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019 e distribuiti in venti paesi, inclusa l’Italia. Il difetto riguarda le sostanze chimiche presenti nei dispositivi di gonfiaggio degli airbag, che potrebbero deteriorarsi nel tempo, causando seri rischi per la sicurezza dei guidatori e dei passeggeri.
Jacqueline Temporin Gruer, presidente di Adiconsum Venezia, ha evidenziato gli enormi disagi causati ai proprietari delle auto coinvolte, costretti a lasciarle a casa o a sostenere spese ingiustificate per mezzi di trasporto alternativi. Inoltre, la mancanza di pezzi di ricambio ha portato a tempi di riparazione prolungati, aggravando ulteriormente la situazione, specialmente per chi dispone di una sola vettura in famiglia.
L’associazione sta lavorando attivamente per tutelare i diritti dei consumatori, esercitando pressioni su Citroën affinché risolva rapidamente il problema e garantisca la sicurezza dei propri clienti. La diffida inviata mira a ottenere il risarcimento dei danni subiti dai proprietari delle auto coinvolte nel richiamo e la sostituzione dei veicoli qualora i pezzi di ricambio non fossero disponibili. Adiconsum chiede anche sanzioni verso la casa automobilistica per la gestione inadeguata della campagna di richiamo.
Last modified: Maggio 22, 2024