VENEZIA (martedì 14 maggio 2024) – Questa mattina, una cinquantina di studenti ha occupato il cortile della sede centrale dell’Università Ca’ Foscari a Venezia, minacciando di non lasciare il luogo fino a quando l’Università non interromperà i rapporti con Israele. La protesta, organizzata dal collettivo Li.s.c., fa parte di un’ampia ondata di manifestazioni che ha coinvolto diverse università in Europa e negli Stati Uniti.
Di Daniel Caria
Gli studenti, riunitisi intorno alle 9.30 con striscioni e bandiere palestinesi, hanno richiesto di essere ricevuti dalla dirigenza dell’Università per esporre le proprie rivendicazioni. Dopo un’ora di slogan al megafono, sono stati ascoltati da due membri del Senato accademico, i quali hanno spiegato la posizione dell’Università favorevole alla pace e al dialogo.
Nonostante ciò, gli studenti hanno continuato a chiedere l’interruzione di ogni accordo con le università israeliane, le dimissioni della rettrice Tiziana Lippiello dal comitato scientifico di Med.Or., e una presa di posizione più decisa contro quello che definiscono il “genocidio in corso a Gaza”. Tuttavia, la rettrice ha spiegato che le richieste non potevano essere discusse in una riunione tecnica.
Di fronte alla mancata soddisfazione delle loro richieste, gli studenti hanno lasciato la sala e hanno occupato il cortile dell’Università con tende e tavoli. Hanno annunciato che l’occupazione continuerà finché le loro richieste non saranno discusse seriamente dagli organi dell’Università, e hanno programmato assemblee, dibattiti e proiezioni per i giorni a venire. La protesta rappresenta un ulteriore passo nella mobilitazione studentesca contro i rapporti con Israele e per esprimere solidarietà al popolo palestinese.
Last modified: Maggio 14, 2024