VENEZIA (sabato 4 maggio 2024) – Venerdì sera, intorno alle 18:00, i conducenti di due barche che solcavano il canale del Bisatto, tra Murano e Burano, hanno fatto una scoperta sconvolgente: il corpo senza vita di Lucio Bardella, rispettato artigiano del vetro, galleggiava nelle acque in corrispondenza di Fondamenta Radi.
Di Daniel Caria
Lucio Bardella, muranese di nascita e fratello del famoso maestro vetraio Moreno, era una figura ben conosciuta e stimata nella comunità. Il suo tragico decesso segna il secondo lutto in soli due anni per la famiglia Bardella e per l’intera isola di Murano, che ha perso un altro dei suoi talentuosi artigiani.
Cresciuto insieme ai suoi fratelli Livio, Willi e il celebre Moreno, Lucio aveva ereditato dalla famiglia la tradizione artigianale del vetro. Fin dalla giovane età, aveva imparato l’arte di modellare il vetro, facendo girare i ferri nel fuoco delle fornaci per creare le prime opere. Il loro lavoro, conosciuto e ammirato anche oltre i confini nazionali, aveva portato gloria e prestigio all’isola di Murano.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità muranese. Lucio Bardella, poco più che sessantenne, era una presenza familiare nei vicoli dell’isola, spesso visto con la canna da pesca lungo le fondamenta, cercando un momento di tranquillità e relax. Recentemente aveva subito un intervento al cuore, il che ha portato i carabinieri a considerare la possibilità che il decesso possa essere stato causato da un malore.
Padre di due figli ormai adulti e ex marito di Paola, con cui è stato legato per tanti anni prima della separazione. I vigili del fuoco hanno recuperato il suo corpo dalle acque del canale, mentre i medici hanno confermato il decesso. I carabinieri di Venezia hanno avviato gli accertamenti del caso, ascoltando anche i fratelli di Lucio per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto.
Last modified: Maggio 4, 2024