VENEZIA (29 aprile 2024) – Il Papa, in visita ieri a Venezia, è rimasto colpito dalla città, bella ma fragile, come le centinaia di giovani a cui si è rivolto.
di Giulia Faraci
Nel discorso ai giovani Papa Francesco ha detto: “Dio sa che, oltre a essere belli, siamo fragili, e le due cose vanno insieme: un po’ come Venezia che è splendida e delicata al tempo stesso. Cioè è bella e delicata, ha qualche fragilità che deve essere curata”.
Il Papa ha citato nuovamente la città lagunare quando ha chiesto ai giovani di andare “controcorrente”. “Proprio Venezia ci dice che solo remando con costanza si va lontano. Se voi siete cittadini veneziani imparate a remare con costanza per andare lontano. Certo, per remare occorre regolarità; ma la costanza premia, anche se costa fatica. Dunque, ragazzi, questo è alzarsi: lasciarsi prendere per mano da Dio per camminare insieme”.
Nel suo discorso alla Basilica della Salute, il Papa ha esortato i giovani a risollevarsi, ad “Alzarsi da terra, perché siamo fatti per il Cielo. Alzarsi dalle tristezze per levare lo sguardo in alto. Alzarsi per stare in piedi di fronte alla vita, non seduti sul divano”. “Alzati e vai”, ha ripetuto più volte il Papa ai giovani.
