VENEZIA (lunedì 22 aprile 2024) – Durante un’ispezione condotta dalla Guardia di Finanza in un esercizio commerciale di via Piave a Mestre, sono stati sequestrati 63 chili e 21 grammi di alimenti privi delle specifiche informazioni sugli allergeni. Questa mancanza di informazioni rendeva i prodotti potenzialmente dannosi per i consumatori, motivo per cui è stata inflitta al titolare una multa di 16.000 euro.
Di Daniel Caria
Il blitz della Guardia di Finanza è stato parte di una serie di attività di controllo concentrate sul centro storico di Venezia e a Mestre. Oltre ai prodotti alimentari sequestrati, sono stati confiscati anche 17.350 articoli di bigiotteria, souvenir, prodotti per la persona e accessori d’abbigliamento, trovati in 14 negozi ed esercizi commerciali sia nel centro storico che nell’area di via Piave. Questi articoli erano privi delle indicazioni previste dalla legge a tutela dei consumatori.
Durante i controlli sono stati individuati anche tre lavoratori completamente in nero, di cui due a Mestre e uno a Venezia. Inoltre, è stato contestato il mancato rilascio dello scontrino a 15 esercenti, nove dei quali nell’area di Rione Piave e sei nel centro storico.
In un altro esercizio commerciale a Mestre, che svolgeva anche attività di money transfer, i finanzieri hanno sequestrato diversi articoli contraffatti di noti marchi dell’elettronica, dell’occhialeria, anelli e bracciali. Inoltre, sono stati rinvenuti diversi documenti di identità oggetto di pregresse denunce di smarrimento.
Infine, sono stati condotti controlli sulle attività ricettive extralberghiere, che hanno portato all’individuazione di un soggetto extracomunitario che gestisce ben tre strutture con redditi dichiarati particolarmente bassi, motivo per cui sono stati avviati ulteriori approfondimenti.
Last modified: Aprile 22, 2024
