VENEZIA (venerdì 12 aprile 2024) – 600 giorni sono trascorsi dall’approvazione dell’emendamento “Pellicani” che avrebbe consentito a Venezia di regolamentare gli affitti turistici. Tuttavia, la giunta non ha ancora pubblicato il tanto atteso regolamento, alimentando le critiche degli attivisti di Alta Tensione Abitativa.
Di Daniel Caria
Oggi, davanti al Comune di Venezia, una ventina di attivisti si sono riuniti per segnalare questo lungo periodo di inattività. Hanno assegnato un premio simbolico, un “Leone con la coda tra le gambe”, alla segreteria del sindaco per sottolineare la mancanza di azione da parte della giunta.
Gli attivisti accusano la giunta di essere subalterna ai poteri che influenzano la città, ignorando la crisi demografica e culturale che ne deriva. Nonostante i continui annunci, nessun regolamento è stato attivato, lasciando la città in uno stato di squilibrio tra le abitazioni destinate alla residenza e quelle destinate al turismo.
L’azione ha anche servito per rilanciare la proposta di legge nazionale sull’argomento elaborata da Alta Tensione Abitativa, che permetterebbe a tutte le città di regolare il fenomeno degli affitti turistici.
Mentre il sindaco Brugnaro ha dichiarato di avere elaborato una proposta di regolamento, gli attivisti continuano a esprimere la necessità di un intervento concreto e tempestivo per affrontare la questione.
L’assemblea tenutasi successivamente alla Pescheria di Rialto ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti di gruppi parlamentari d’opposizione, dimostrando l’interesse diffuso sul tema.
In attesa di ulteriori sviluppi, la città di Venezia rimane in attesa di una regolamentazione che possa gestire in modo equo e sostenibile il fenomeno degli affitti turistici.”
Last modified: Aprile 12, 2024
