VENEZIA (mercoledì 3 aprile 2024) – Stamattina è scattato lo sciopero a oltranza indetto da parte degli operatori della Nuova Compagnia dei lavoratori portuali di Venezia (Nclp).
di Giulia Faraci
Le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti spiegano che da due anni i lavoratori non hanno risposte sulla vertenza legata alla pubblicazione del Bando di gara per l’assegnazione dell’operatività del porto. A livello nazionale, il problema è il rinnovo del contratto collettivo nazionale e la richiesta di un adeguamento salariale, a cui si aggiungono gli attriti dello scalo veneziano. I portuali infatti vivono da mesi una situazione di agitazione sindacale, connessa a difficoltà quali l’irrigidimento del sistema di conteggio dei permessi per visita medica e la pretesa di disponibilità da parte dei lavoratori anche oltre l’orario lavorativo.
I portuali attendono ora che venga stabilita una tariffa congrua che assicuri la continuità delle loro condizioni. Le organizzazioni sindacali di rappresentanza del personale comunicano che, non avendo ancora ricevuto notizie certe, ritengono di dover sensibilizzare le Istituzioni e il Porto per garantire la risoluzione della vertenza a brevissimo termine in modo che il Porto ritorni alla normalità lavorativa. Ciò che auspicano i lavoratori è un’immediata e definitiva risoluzione emanata dall’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale.