Scritto da 1:31 pm Venezia, Attualità

Aeroporto Marco Polo: il presidente Marchi chiede al sindaco Brugnaro di tornare sui propri passi

Aeroporto Marco Polo: il presidente Marchi chiede al sindaco Brugnaro di tornare sui propri passi

Il presidente di Save, Enrico Marchi, concessionario dell’aroporto Marco Polo, è uno dei protagonisti dell’economia del Nord-Est del nostro Paese.

di Gabriele Caruso

Con una lettera, il Presidente Enrico Marchi chiama in causa Luigi Brugnaro, sindaco lagunare, in merito alla sovrattassa comunale sui passeggeri in partenza.

Il solo annuncio dell’aumento, scrive Marchi, ha già portato Ryanair a ridurre nel primo trimestre del 20% i posti in vendita a Venezia: «Se questa situazione si protraesse per tutto l’anno, la perdita per l’intera Regione Veneto supererebbe i 50 milioni di euro di Pil».

«Il più grande vettore sul territorio italiano con oltre il 30% del mercato, storicamente molto sensibile agli aumenti dei costi, – aggiunge Marchi – ha diminuito nel solo primo trimestre del 2024 del 20% il numero di posti in vendita da VCE. Il risultato sarà una perdita di oltre 130 mila passeggeri nei primi tre mesi dell’anno contro il 2023».

Questa perdita di Venezia si traduce in un guadagno per la concorrenza, ovvero per i confinanti aeroporti di Bologna e Trieste, dove il vettore cresce rispettivamente del 5% e dell’11%, recita la nota. «Wizzair – prosegue – un altro vettore molto sensibile ai costi, sceglie di non crescere da Venezia nel primo trimestre del 2024, mentre cresce del 21% a Bologna e inizia a operare da Trieste per la prima volta durante i mesi invernali. Il resto dell’anno entrambi i vettori non cresceranno su Venezia, mentre investiranno in aeroporti che servono altre regioni».

Se poi si considera l’apertura a fine marzo della base di Ryanair a Trieste, resa possibile dall’abolizione anche dei 6.50 euro relativi all’ addizionale comunale, è possibile sostenere che a parità di tariffe ci sono dunque 9 euro di differenza con Venezia. «Tenuto conto che la tariffa media di Ryanair è di 60 euro, i 9 euro corrispondono al 15% della tariffa, una cifra decisamente spropositata». scrive Marchi.

Le previsioni esposte da Marchi sono cupe, se si pensa che: «nel primo semestre del 2024 Venezia crescerà solo del 5%, perdendo diverse opportunità che permetteranno ai nostri aeroporti limitrofi, che all’estremo opposto di Venezia beneficiano di supporti e aiuti da parte delle locali amministrazioni, di crescere e di portare benefici alle rispettive economie».

«La perdita di passeggeri da parte di Ryanair per il solo primo trimestre del 2024 (130 mila), – conclude Marchi – genera pertanto una perdita di PIL di 12,5 milioni di euro, pari all’incirca alle tasse aggiuntive che la città andrà ad incassare durante l’intero anno (circa 12,5 milioni). Se questa situazione si protraesse per tutto l’anno, la perdita per l’intera Regione del Veneto supererebbe i 50 milioni di euro di PIL solo considerando il vettore Ryanair».

Tale lettera sottolinea perciò che l’introduzione di una sovrattassa comunale sui passeggeri in partenza dall’aeroporto Marco Polo, pari a 2.50 euro in aggiunta ai 6,50, sia un grave danno per l’economia dell’intera Regione, a favore solo di un piccolo beneficio finale per la città di Venezia.

Ne consegue che il Presidente Enrico Marchi fa appello al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, affinché torni sui propri passi e non introduca questa sovrattassa.

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Last modified: Febbraio 22, 2024
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