Scritto da 4:40 pm Venezia, Cultura

Venice in Seoul: rassegna di 9 film italiani degli anni ’80

Dal 15 al 25 febbraio, la Cinemathèque Seoul Art Cinema, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul, ospiterà “Venice in Seoul”.

Sara Stefanovic

Questo apprezzato evento cinematografico presenta in Corea una selezione di film italiani provenienti dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La rassegna, che prende il via giovedì 15 febbraio e si protrae fino al 25, offre al pubblico sudcoreano l’opportunità di immergersi in nove affascinanti opere cinematografiche, che spaziano da nuovi film a restauri di “classici” provenienti dalla Mostra del 2023.

La scelta di presentare una combinazione di film recenti e opere restaurate provenienti dalla passata Mostra del Cinema di Venezia del 1980 evidenzia la volontà di Venice in Seoul di offrire al pubblico una panoramica completa della ricchezza del cinema italiano nel corso degli anni. Questa selezione curata con attenzione rappresenta un viaggio attraverso il tempo e lo sviluppo della cinematografia italiana, offrendo spettacoli cinematografici che spaziano dagli ultimi lavori di registi contemporanei a gioielli del passato che sono stati sottoposti a un meticoloso restauro.

La collaborazione tra la Cinemathèque Seoul Art Cinema e l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul sottolinea l’importanza dell’iniziativa nel promuovere lo scambio culturale tra l’Italia e la Corea del Sud attraverso il medium cinematografico. L’arte cinematografica è un ponte che connette le diverse culture, e questa manifestazione rappresenta un momento significativo per celebrare e approfondire la comprensione reciproca tra i due paesi.

Venice in Seoul: per diffondere il cinema italiano nel mondo

La partecipazione dell’Italia al Venice in Seoul 2024 è caratterizzata dalla presentazione di film selezionati con cura, rappresentativi della ricchezza e della diversità del cinema italiano. Dal Concorso di Venezia 80, spiccano le opere “Enea” di Pietro Castellitto e “Adagio” di Stefano Sollima, entrambe testimonianza dell’eclettismo e della qualità delle produzioni italiane.

Nel Fuori Concorso, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani e “Amor” di Virginia Eleuteri Serpieri, opere che offrono una prospettiva unica sulla cinematografia italiana contemporanea, spaziando tra generi e stili distintivi. La sezione Orizzonti presenta “Una sterminata domenica” di Alain Parroni e “Invelle” di Simone Massi, due opere che ampliano i confini della creatività e dell’espressione cinematografica.

La sezione Venezia Classici celebra il patrimonio cinematografico italiano con la proiezione di “La provinciale” (1953) di Mario Soldati e “Bellissima” (1951) di Luchino Visconti. Questi classici del cinema italiano saranno accompagnati dal documentario “Dario Argento: Panico” di Simone Scafidi, che offre uno sguardo approfondito sulla vita e la carriera del celebre regista italiano.

Il Venice in Seoul rappresenta un tassello essenziale nel progetto di promozione e diffusione del cinema italiano nel mondo, avviato dalla Biennale nel 2005 in Brasile. Questo ambizioso progetto si è successivamente esteso a diverse parti del mondo, includendo Russia, Cina, Corea, Croazia, Libano, Singapore e Gran Bretagna, con la recente conclusione della terza edizione di “From Venice to London“.

Prossimamente, l’attenzione sarà rivolta all’Indonesia, con una rassegna prevista a Jakarta, Bandung e Yogykarta dal 25 al 30 aprile, in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Jakarta, e in Marocco, con eventi previsti a Rabat a partire dal prossimo mese di maggio. Queste iniziative testimoniano l’impegno continuo nell’esplorare nuovi orizzonti culturali e promuovere l’eccellenza cinematografica italiana a livello internazionale.

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Last modified: Febbraio 15, 2024
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