I consiglieri regionali del Partito Democratico, Chiara Luisetto e Jonatan Montanariello, hanno presentato una mozione contro il nuovo Liceo del Made in Italy, dopo essere entrati a conoscenza del basso numero di iscrizioni raccolte in Veneto.
di Gabriele Caruso
In Veneto, il nuovo Liceo del Made in Italy, voluto fortemente dal governo, si sta rivelando fallimentare. Questo almeno quanto dicono i numeri delle iscrizioni attualmente raccolte dai licei della regione.
A fronte di questo insuccesso sono così intervenuti i consiglieri regionali del Partito Democratico, Chiara Luisetto e Jonatan Montanariello, presentato una mozione sul tema sottoscritta da tutto il gruppo dem.
Queste sono state le loro dichiarazioni in merito: «L’assessora regionale all’istruzione, che è stata tra le promotrici di questa riforma calata dall’alto, ha addebitato l’insuccesso alle tempistiche troppo ristrette e a quelli che lei definisce ‘oppositori ideologici e politicizzati». Ma le pochissime iscrizioni di questi giorni – proseguono i consiglieri – ci dicono come le sue fossero solo strumentalizzazioni per coprire una proposta tutt’altro che attrattiva e condivisa».
«Il problema – secondo i dem – sta nel fatto che il Liceo del Made in Italy, che punta sullo sviluppo delle competenze richieste dal mercato produttivo e del lavoro, non è linea con le peculiarità proprie dell’istituzione liceale”. Questo percorso potrebbe invece inserirsi più adeguatamente nel quadro della formazione tecnico-professionale, pensata proprio allo scopo di rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. La debacle non può che essere imputata a chi, ostinatamente, ha voluto prima mettere in discussione il liceo economico-sociale, in costante crescita come dimostrano i numeri – concludono – e poi ha sostenuto che le responsabilità della scarsa adesione delle scuole stanno in capo a docenti e dirigenti».
Last modified: Febbraio 13, 2024